I MILLE VOLTI DELLA COPPIA

 

Tutto l’assortito panorama della coppia, con le gioie, i dolori, la felicità.

Il dramma del rapporto uomo – donna giocato ora sul filo dell’umorismo e poi ancora su quello dell’insofferenza.

“Ring” plasticamente un quadrato dove si gioca un confronto senza limiti è il titolo dello spettacolo che ieri sera al Teatro Garibaldi ha messo in scena una delle coppie, anche nella vita, più collaudate della scena teatrale italiana: Massimiliano Vado, che ne cura anche la regia e Michela Andreozzi.

Scarna ma essenziale la scenografia che da per intero il senso della disputa, un match dove si compongono 17 quadretti con coppie diverse ma sempre ben sostenute dagli stessi attori protagonisti che per rispetto del copione cambiano non solo l’abito ma anche la lingua che è quella di alcuni noti dialetti del Bel Paese. Bravura e talento hanno fatto il resto.

Il ritmo della contesa, tra respingimenti, abbracci, baci di mariti, mogli, amanti e genitori è battuto dal sottofondo della radiocronaca dello storico incontro di boxe Clay – Foreman di Kinshasa, nello Zaire, del 30 ottobre del 1974 che rende più fisico il senso della scena.

Qualche uppercut, che sembra far credere un fuori copione, rende più emotiva l’attenzione del pubblico che alla fine ha apprezzato i mille volti della stessa umanità riconoscendosi in una quotidianità dove passione a amore continuano a muovere le leve del mondo.

Léonore Confino, premiatissima trentaseienne commediografa francese, che ha scritto il testo, si è mossa all’interno di un refrain ben collaudato ma di assoluta novità nell’impostazione dei dialoghi e delle trame. Un’ opera ben congegnata per un talento dal futuro certo.

Prossimo appuntamento con la prosa della stagione teatrale con “Due Donne che Ballano” di Josep Maria Benet i Jonet con Maria Paiato e Arianna Scommega. Appuntamento a sabato 4 marzo alle ore 21.00.

Appuntamento prossimo un fuori abbonamento d’eccezione venerdì 17 febbraio alle ore 21.00: Mediterraneo di Riccardo Trovato, con l’attrice modicana Carmela Buffa Calleo, Riccardo Maria Tarci e con il gruppo Kanta e Kunta.