Leggo, sui giornali di oggi, una sorprendente dichiarazione del Capogruppo del PDL al Comune di Ragusa Fabrizio Ilardo, relativa alla partecipazione dell’ex soprintendente di Ragusa Vera Greco all’incontro di qualche giorno fa alla presenza del Presidente della Regione Raffaele Lombardo.
In questo modo – sostiene Ilardo – La Soprintendente avrebbe gettato la maschera e dimostrato che “i no della Soprintendenza alle politiche del Sindaco Dipasquale erano indicazioni di Lombardo”, e che tutto faceva parte “di un piano diabolico che mira a bloccare lo sviluppo ibleo in favore dell’area etnea”.
E’ difficile non restare esterrefatti di fronte a tante inesattezze concentrate in un’unica esternazione: la Soprintendenza ha svolto la sua politica in difesa del nostro straordinario territorio in modo mirabile, e i “no” e le opposizioni sono, se mai, stati posti a quella politica dall’amministrazione Dipasquale (e non viceversa), ben più disponibile ad accettare una progressiva cementificazione del territorio. Per quanto riguarda il “piano diabolico”, troviamo difficile perfino rispondere, visto che da decenni nessuna amministrazione regionale ha mostrato tanto interesse, ed è stata tanto vicina agli interessi della nostra Città come quella attuale.
Interventi scomposti come quello di Ilardo dimostrano piuttosto una crescente preoccupazione da parte di alcuni esponenti della maggioranza, che speriamo riescano in futuro a mantenere la dialettica politica a livelli accettabili.
Mimi Arezzo
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Fin qui il buon Mimi Arezzo che purtroppo per la sua altissima conformazione culturale e la eguale ferocia della sua resistenza alla modernità non sapeva che ad esempio noi abbiamo pubblicato la nota di Ilardo domenica mattina e quindi la risposta di Arezzo è fuori tempo massimo superata da altri interventi sullo stesso argomento e sul presidente Lombardo. Eppure noi la pubblichiamo lo stesso anche se
portata dal campione di marcia cinese tale Piediciunchi.