Sono dieci i cittadini extracomunitari, di cui due minorenni, arrestati dalle forze dell’ordine, con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. I fatti risalgono all’ultimo sbarco avvenuto il 7 luglio scorso, quando un barcone con a bordo circa cento persone è arrivato al porto di Pozzallo, dopo che il natante era stato debitamente “ombreggiato” dal personale della guardia costiera e dalla guardia di finanza.
Gli scafisti pare avessero già organizzato il trasbordo dei clandestini dalla nave madre ad altri mezzi, affinché dei nuovi arrivati si perdessero velocemente le tracce.
Oggi in conferenza stampa i dettagli dell’operazione.
– La guardia di finanza ha preso il comando della nave che è stata condotta in porto- afferma Francesco Puleo, procuratore del tribunale di Modica- dove insieme agli investigatori della squadra mobile e ai carabinieri sono stati sentiti i componenti dell’equipaggio. Si è trattata quindi di un’operazione congiunta tra tutte le varie forze dell’ordine-.
Sempre nell’ambito dell’ultimo sbarco, altri sette presunti cittadini libanesi ed egiziani sono stati tratti in arresto per reato e violenza a pubblico ufficiale. La rissa, avvenuta all’interno del centro di accoglienza di Pozzallo, ha causato il ferimento di un poliziotto, che trasportato all’ospedale Maggiore di Modica, è stato giudicato guaribile in venti giorni.
– Ancora una volta le coste del ragusano vengono individuate da gruppi organizzati- aggiunge Francesco Puleo- che si occupano del trasporto dei migranti-.
Dagli accertamenti effettuati, si è trattato di uno sbarco costituito quasi interamente da cittadini egiziani, di cui, una trentina già rimpatriati.
– Ci tengo sottolineare una cosa- commenta il questore di Ragusa Filippo Barboso- che gli sbarchi avvenuti in questa costa sono sempre coronati dall’arresto degli scafisti. Già quest’anno, ne abbiamo arrestato ventisette, grazie alla sinergia che esiste tra le varie forze dell’ordine. Sono risultati importanti che altre realtà non possono vantare-.