Dopo la scandalosa gestione della crisi idrica e la pentola piena di marciume del Porto di Marina, ecco scoprirsi un altro altarino del potere politico-economico ragusano. Stavolta il marciume fa capolino dietro un’altro caposaldo della Ragusa Grande di nuovo, quali sono stati i PEEP: forse la più grande e brutale cementificazione della storia di Ragusa, sicuramente degli anni recenti. Una lastra di cemento che ha riguardato quel paesaggio agrario che è uno dei paesaggi più ammirati da chi arriva nella nostra provincia, frutto di secoli di adattamento dell’uomo all’ambiente e brutalmente spazzato via da una sorta di orgia speculativa.
E’ non è una associazione ambientalista a mettere in crisi tale speculazione, ma addirittura il servizio VIA/VAS dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente (ARTA) con la nota n. 24745 indirizzata al Comune di Ragusa nel maggio 2011.
La nota è una risposta ad alcune note inviate dal comune di Ragusa riguardanti un’impressionante serie di piani di edilizia economica e popolare (PEEP): ben 11 per complessivi 738 alloggi per una superficie di circa 750.000 metri quadri ed un volume di 334.00 metri cubi per un totale di 4.182 abitanti insediabili!
Il Comune, tramite alcune determine dirigenziali, escludeva tali piani costruttivi dalla Valutazione Ambientale strategica (VAS): una procedura che valuta l’impatto sul territorio e sull’ambiente della pianificazione (in questo caso quella urbanistica).
L’Assessorato, con un semplice sillogismo, ha evidenziato che:
il Comune di Ragusa non era competente all’esclusione di tali piani dalla VAS, in quanto la competenza spetta solo allo specifico settore dell’ARTA
i PEEP presentati necessitavano di VAS
…’ai sensi dell’art.11 comma 5 del D. Leg 152/2006 e s.m.i. la VAS costituisce…parte integrante del procedimento di adozione e di approvazione. I provvedimenti amministrativi di approvazione adottati senza la previa VAS, ove prescritta, sono annullabili PER VIOLAZIONE DI LEGGE…”(!).
La VAS è una procedura finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente. E’ paradossale che, mentre la passata amministrazione al Comune di Ragusa ha ‘usato’ l’assenza di VAS come grimaldello contro il Piano paesistico (un altro strumento per la salvaguardia dell’ambiente!), non riteneva fosse necessaria per i PEEP (cioè per opere chiaramente impattanti sull’ambiente)! In pratica al Comune di Ragusa avevano inventato la ‘Valutazione di Impatto ambientale’ a convenienza: si usava quando conveniva a lor signori, non si usava quando non conveniva! Indubbiamente una fantasia ed un’impudenza davanti alla quale verrebbe quasi voglia di togliersi il cappello!
Ma, scherzi a parte, quello che sembra sempre più profilarsi a Ragusa è l’esistenza di un sistema di potere politico-economico illegale che vede insieme politici, burocrati, imprenditori, cooperative, professionisti: un vero e proprio cancro trasversale che speriamo venga spazzato via al più presto. Legambiente si sta prodigando anche per questo.