I pendolari della Ragusa-Catania: “Il recente trend di ritardi di Etna Trasporti”

La tratta Ragusa-Catania e ritorno, com’è noto, viene servita ogni giorno dalla ditta Etna Trasporti. Non sono solo gli studenti e gli sporadici viaggiatori a usare questo mezzo, ma anche i numerosissimi lavoratori pendolari che percorrono la tratta quotidianamente. I mezzi, in linea di massima, sono sempre stati efficienti ma un gruppo di viaggiatori pendolari da qualche mese lamenta la mancanza di puntualità di questi mezzi a causa di recenti cambiamenti nella politica aziendale. Pur non volendo entrare nel merito della scelta operata, i viaggiatori lamentano comunque la scarsa puntualità dei mezzi e ciò diventa penalizzante per chi ogni giorno prende il bus per tornare a casa.

Di seguito, pubblichiamo una lettera che ci è giunta in redazione

“Siamo un gruppo di pendolari che, per motivi di lavoro, quotidianamente percorre la tratta Ragusa-Catania usufruendo dei servizi dell’azienda Etna Trasporti, da sempre punto di riferimento per questi collegamenti.

La suddetta società di trasporto, negli anni, si è sempre contraddistinta per la sua puntualità, la qualità e l’efficienza dell’intero servizio, svolto professionalmente da tanti lavoratori che ogni giorno si dedicano alla “cura” del passeggero, come poche altre realtà nel panorama. Non trascurabile risulta essere anche la ricchezza dell’offerta a livello di numero di corse, con la comodità di averne una ogni ora, anche in orari consoni a chi svolge attività lavorativa o a chi deve raggiungere l’aeroporto in prima mattinata o tarda serata.

Ci duole segnalare, tuttavia – ed è questo il motivo della presente missiva – che, da qualche mese a questa parte, la politica aziendale, principalmente sulle corse nella tratta da Catania a Ragusa, ha subìto una variazione penalizzante per i passeggeri: nello specifico, in diversi orari pomeridiani, occorre attendere, alla stazione del capoluogo etneo, il bus che proviene da Ragusa o da altre città, mentre in precedenza il servizio era garantito da mezzi e autisti diversi, pronti a partire in orario in quanto già presenti in loco.

Com’è ovvio constatare, il ritardo accumulato al capolinea si trasporta anche nelle successive fermate di Piazza Alcalà e dell’aeroporto, con le relative lamentale degli altri passeggeri.

Lungi dal voler entrare nel merito di tali scelte, abbiamo più volte sottolineato all’azienda questa problematica senza che sia stata mai fornita un’adeguata risposta alle varie rimostranze.

I lavori in corso sulla statale SS194 per il raddoppio della carreggiata – che si protrarranno per anni e causeranno sempre maggiori disagi – uniti al prevedibile traffico che si crea giornalmente nelle ore centrali all’ingresso di Catania, sono fattori che rendono quasi impossibile il rispetto degli orari della tabella di marcia. Per tale motivo, risulta sbagliata, a maggior ragione in questo momento storico, la decisione di utilizzare lo stesso mezzo in ripartenza un attimo dopo il suo arrivo.

Considerando l’altro lato della medaglia, ci mettiamo anche nei panni degli autisti che dovrebbero avere (giustamente) la possibilità di fare un minimo di pausa prima di ripartire, a maggior ragione se hanno già svolto qualche ora di servizio continuativo. E il rispetto di tali previsioni non può essere garantito a scapito di chi decide di utilizzare il servizio pubblico per i propri spostamenti, confidando nel rispetto di un orario quanto più puntuale possibile.

Speriamo che la presente, attraverso l’effetto “cassa di risonanza” del Vs. giornale, possa arrivare a chi dovere per porre rimedio ad una disfunzione che crea incertezza (e malcontento a livello di qualità) tanto a chi utilizza saltuariamente il servizio (ad esempio i passeggeri dell’aeroporto che, giungendo spesso da fuori, pensano ai classici disservizi del trasporto pubblico), quanto a coloro che se ne servono quotidianamente per motivi di studio o di lavoro”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it