Nuovo appuntamento culturale, presso la sala conferenze del Centro Studi Feliciano Rossitto, che vedrà la presentazione del libro di poesie “I pensieri e la notte” di Enza Giurdanella edito da Utopia. Giurdanella è un’autrice modicana di sillogi poetiche, basti ricordare: “Polvere di stelle”, 2007; “Preghiera”, 2009; “A Vuci ro vientu”, 2009, in vernacolo. Inoltre alcune sue liriche sono apparse in importanti antologie. Il libro, che verrà presentato venerdì alle ore 18, raccoglie una cinquantina di liriche in lingua italiana suddivise in cinque sezioni: abbandono, giardini di tela, dissolvenze, frammenti, I pensieri e la notte, che affrontano i grandi temi della vita e del dolore, dell’amore e dell’abbandono. “Si tratta di testi nati di notte o alle prime luci dell’alba – spiega Enza Giurdanella – in un momento magico per riflettere e dare voce a pensieri che di giorno restano inascoltati”. “Enza Giurdanella , oltre a essere madre di due figli, è restauratrice. Il sapiente lavoro delle sue mani consiste nel ridare lucentezza a legni ingrigiti dal tempo, e spesso i versi le nascono lucidando vecchi mobili. – così scrive Diego Guadagnino, saggista, scrittore, poeta e critico letterario- L’attività creativa l’accompagna nel lavoro manuale come un canto silenzioso dell’anima che, scavando le sue verità profonde, elargisce nuovo splendore alle parole. Ne è testimone il suo linguaggio, pieno di vitalità e non scevro di sorprese semantiche disseminate lungo tutta la raccolta. “La vena poetica della Giurdanella – conclude il professore Sansone – è colorita, inesauribile, non disgiunta da una fervida intelligenza e fantasia e da una eccezionale creatività”. Non resta che aspettare venerdì per poter ascoltare, dalla voce di Giorgio Sparacino “I pensieri di notte” accompagnato alla chitarra da Enzo Alfano. Le opere Giurdanella sono capaci di creare un’architettura stilistica e coinvolgente per il lettore che diventa parte attiva, riuscendo a rivivere emozioni e momenti forti e significativi. Alla presentazione prenderà parte Diego Guadagnino e Orazio Sansone.