I presepi viventi negli iblei: la storia continua a Giarratana, Monterosso e Ispica

Anche quest’anno i presepi viventi storici negli iblei hanno incantato il pubblico e i visitatori. A Monterosso, Giarratana e Ispica, la tradizione si è rinnovata anche quest’anno. Un fascino antico, quello dei presepi viventi, che continuerà anche durante le ultime giornate di festa.

Il presepe vivente di Monterosso Almo

La trentottesima edizione, allestita con cura dall’associazione “Amici del presepe,” ha saputo conquistare i visitatori con la magia della sua rappresentazione, ambientata nel suggestivo quartiere Matrice, cuore storico di uno dei borghi più belli d’Italia.

La sacra rappresentazione ha saputo trasportare i partecipanti indietro nel tempo grazie a un’accurata ricostruzione di scene di vita quotidiana e antichi mestieri. Il corteo storico, partito da piazza San Giovanni e culminato presso piazza Sant’Antonio, è stato uno dei momenti più apprezzati della serata. La grotta della Natività, con San Giuseppe, la Madonna, il bue e l’asinello, ha offerto ai visitatori un’esperienza emozionante e spirituale, rievocando i canoni più autentici della tradizione cristiana.

Il presepe vivente tornerà a Monterosso Almo domenica 29 dicembre e nei giorni 1, 5 e 6 gennaio. Gli eventi avranno inizio alle 17:15 con il corteo che partirà da piazza San Giovanni. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 333.1172737.

Il presepe vivente di Giarratana

Anche il presepe vivente di Giarratana ha regalato emozioni grazie alla sua caratteristica localizzazione sulla sommità del quartiere Cuozzu. Qui, l’ambiente della Natività ha trovato una collocazione perfetta, con le lanterne a rischiarare il cammino e a enfatizzare la magia di un’atmosfera che rievoca la vita di fine Ottocento. Ogni scena rappresentata, dal quotidiano ai momenti sacri, è stata meticolosamente studiata, regalando un’immersione completa nella tradizione iblea. La particolarità del presepe di Giarratana sono i suoi tabelaux vivant totalmente silenzioni. Il visitatore si immerge così in un’atmosfera surreale, ricca di suggestioni.

Il comitato Cerretanum, con il supporto dell’amministrazione comunale, ha saputo orchestrare con maestria un evento che fonde tradizione, ricerca etnoantropologica e spettacolo. Lungo il percorso, il visitatore diventa parte integrante della rappresentazione, riscoprendo antichi mestieri e scene di vita vissuta, incastonati in scorci unici del borgo.

Per chi desidera vivere questa esperienza, il presepe vivente sarà visitabile anche domenica 29 dicembre, il giorno di Capodanno (mercoledì), il 5 e il 6 gennaio. La biglietteria aprirà alle 16, con ingressi previsti dalle 17:30 fino alle 20:30.

Il presepe vivente di Ispica

Per la XXVII edizione del presepe vivente di Ispica è stato scelto un tema particolare, con un omaggio speciale alla tradizione cinematografica siciliana. Anche quest’anno, la suggestiva Cava è stato il teatro perfetto per l’ambientazione del presepe. Il presepe vivente di Ispica, riconosciuto come il più visitato dell’isola, si rinnova con una formula originale ideata dalla direzione artistica di Peppe Galfo.

La rappresentazione di quest’anno si intitola “Una Luce tra le Stelle” e si ispira alle morbide e poetiche atmosfere del cinema siciliano del secondo Dopoguerra. Attraverso un’ambientazione fedele alla tradizione natalizia, il presepe propone un’immersione nei valori più profondi del Natale, nella cultura autentica della Trinacria e nei suoni e colori che da sempre caratterizzano la nostra terra.

Musiche emozionanti, narrazioni coinvolgenti e canti tradizionali saranno il filo conduttore di un’esperienza unica, realizzata grazie all’impegno degli artisti e dei volontari della PromoEventi, che stanno ultimando i dettagli per regalare ai visitatori momenti indimenticabili. Il presepe sarà visitabile ancora il 26, 29 dicembre e 1,5,6 gennaio 2025. Apertura dalle 16 alle 20.

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