Le delegazioni di schermidori di quattro paesi del Mediterraneo, Giordania, Libano, Croazia e Serbia -mancava solo la Siria malgrado l’annuncio della presenza- sono state ricevute ieri pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo San Domenico. Ad accogliere il Vice presidente della Federazione mondiale delle Scherma e presidente della FIS, Giorgio Scarso e i capi delegazione con gli atleti, il Sindaco Antonello Buscema, il suo vice Enzo Scarso, con delega allo sport eil Presidente del consiglio comunale Paolo Garofalo. Sono cinquanta gli atleti, compresi i trenta schermidori italiani, che gareggiano per il Trofeo del Mediterraneo (dedicato ad un grande poeta arabo Ibn Hamdis che visse per lungo tempo in Sicilia) con finale sabato sera in Piazza Pola a Ragusa Ibla alle ore 18.Le fasi eliminatorie, che porteranno alle tre finali maschili e alle tre femminili nelle specialità spada, sciabola e fioretto, si tengono al Palarizza di Modica. L’integrazione dei popoli del Mediterraneo è possibile anche grazie ai tornei, e la scherma vuole anche essere uno strumento di pace e di solidarietà tra i popoli. Sport e rifiuto ad ogni forma di violenza e senso della tolleranza sono i viatici attraverso i quali si può arrivare ad una pace duratura in un’area ancora di forte crisi. Questo il senso delle esternazioni del Presidente Giorgio Scarso e del Presidente del consiglio comunale Paolo Garofalo. Il Sindaco, nel suo discorso di benvenuto, ha voluto rimarcare come la Città si trova in un’area al centro del Mediterraneo e che da il benvenuto a tutte le delegazioni in segno di pace e di distensione. Alla fine il consueto scambio di doni. Il capo della delegazione Giordana Hakam Alkhalid ha donato al sindaco una scultura in legno che raffigura uno schermidore in fase di attacco. Il primo cittadino ha ricambiato con una stampa del “Giuramento di Castronovo” che ha provveduto poi a donare agli altri capi delegazione: Fadi Tannous del Libano,Darko Limov della Croazia e Peter Medarevic della Serbia.