Gli scienziati attraverso studi approfonditi hanno appreso nuove forme dei rettili e ne hanno studiato la forma, la pericolosità e il comportamento.
I rettili sono vertebrati, vivono sia nella terra ferma che nell’acqua. La maggior parte dei rettili della terra ferma si muovono strisciando cioè allungando e contraendo la muscolatura, la maggior parte di questi sono i serpenti, altri, come il coccodrillo si serve delle zampe. Questi esemplari di coccodrillo arrivano fino a 7 metri di lunghezza e vivono in Australia, in Melanesia ed in Indocina. I rettili acquatici, invece, si muovono attraverso le pinne.
Gran parte dei rettili hanno una forma allungata e rivestita di squame. Le squame a volte possono diventare spesse e rigide come quelle del coccodrillo. E’ stato appurato che durante l’anno il loro “vestito” , ovvero la loro pelle, diventa piccolo quindi si può assistere al fenomeno della “muta”. Si spogliano di questa pelle e ne generano un’altra.
I serpenti sono tutti carnivori e in base a come uccidono la loro preda si dividono in : serpenti velenosi , cioè uccidono le loro prede iniettando il veleno e uno di questi è il cobra reale, rettile molto lungo il cui veleno è in grado di uccidere anche un piccolo elefante; questo serpente è diffuso in India e in Cina. I serpenti non velenosi sono quelli che uccidono la loro preda soffocandola con la loro forza e fra questi il pitone e l’anaconda che vive in America Meridionale e può raggiungere facilmente il peso di 90-100 kg e la lunghezza di 8 metri. Attacca l’uomo nell’acqua.
Uno dei serpenti più diffusi anche in Italia è la vipera, il cui veleno è mortale. Il veleno è prodotto da ghiandole speciali e viene introdotto nella preda dai denti.
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Referente giornalista Giovannella Galliano