Credo sia arrivato il momento delle responsabilità e di svolgere ognuno il proprio ruolo al di la’ degli steccati politici e personali. Scaricare i rifiuti dei Comuni di Modica e Scicli a Messina se da una parte fa emergere responsabilità degli Enti locali, dall’altra ha tutto il sapore di una rivalsa squisitamente politica e che in entrambi i casi a pagarne sono gli incolpevoli cittadini. Quanto deciso a Palermo riguardo il conferimento dei rifiuti dei due Comuni a Messina, impone oltre alle considerazioni già fatte, una forte azione delle Istituzioni locali, assieme a delle scelte conseguenziali rispetto alle dichiarazioni fatte. In primis le Amministrazioni dei due Comuni unitamente ai rispettivi Presidenti dei Consigli Comunali dovrebbero far sentire la loro voce nelle stesse stanze dove qualcuno ha suggerito all’Assessore tale misfatto, chiedendo la immediata revoca di tale decisione e nella stessa sede trovare la soluzione in Provincia. Rispetto alle dichiarazioni fatte dal componente il CdA Ato, Concetta Vindigni, sarebbe opportuno verificare la posizione assunta dal suo Presidente Ato in quella Sede e se difforme alle decisioni assunte in Sede di CdA, che ne chieda formalmente le dimissioni o in alternativa si dimetta assieme agli altri. E’ veramente comodo giocare con la tasca dei poveri cittadini, invece di assumersi ognuno le proprie responsabilità. Il problema delle scariche in Provincia è un problema che non c’era e che si sta lavorando con troppo zelo per far si che diventi un dramma. In Provincia, e lo abbiamo detto in tempi non sospetti, necessitano tre discariche, che c’erano, non ci sono e non si sa quando ci saranno. La buona amministrazione e gestione della cosa pubblica passa, si voglia o no, da una sana programmazione che avvolte costa, vedi l’esempio della discarica di Ragusa ma alla lunga paga e i cittadini ci guadagnano. L’alternativa a questo è l’indebitamento delle casse comunali, disastri ambientali e spese sempre più’ improprie per i cittadini. Se per invertire questa tendenza le proposte e i disagi non vengono raccolte e tramutati in fatti concreti, la CISL è pronta ad occupare le aule consiliari e a scendere nelle piazze per far sentire meglio la voce di chi soffre e di quanti si sentono malgovernati. Troppe persone che pagano troppo (gli amministrati ) e troppo poche che non pagano affatto (gli amministratori) Perché non apre la discarica di Scicli e quella di Vittoria è a rischio? Di chi le responsabilità? Si poteva evitare tutto ciò? Questi interrogativi necessitano di una risposta. Le comunità hanno il diritto di sapere e di vivere con serenità e dignità sociale la propria vita quotidiana.