Oggi ricorre il compleanno dell’on. Giorgio Chessari, presidente del Centro Studi “Feliciano Rossitto”.
I soci e i simpatizzanti del Centro ringraziano Giorgio Chessari per la sua accanita, continua ed estenuante attività nell’ambito delle politiche culturali riconoscendo in lui non poche qualità, soprattutto quella umana. Un’attività incessante che Giorgio Chessari ha svolto nel segno della continuità seguendo il già profondo solco tracciato con perizia dallo storico Peppino Miccichè. Solco su cui Giorgio Chessari ha continuato il viaggio socio-culturale attraverso i molteplici ambiti su cui ruota il Centro Studi F. Rossitto.
Ieri sera abbiamo festeggiato, in maniera affettuosa, il compleanno dell’avv. Barone per i suoi “anta”. Domenica sorsa, domenica di Pasqua, anche l’amico e Maestro Giovanni Occhipinti ha festeggiato il suo compleanno. Un compleanno particolare perché è caratterizzato, come ci ha fatto notare ieri sera, da diversi numeri (c’è anche un segno moltiplicatore). Giovanni ha compiuto gli “enti” ovvero “4 volte 20 anni”.
Prendendo in prestito queste sue riflessioni, caratterizzate da una graffiante e cocente ironia, possiamo dire che Giorgio Chessari oggi ha compiuto “2 volte 35 anni”. E non lo si dice a caso, in quanto il numero 35 quest’anno ruota attorno al Centro Studi F. Rossitto. Non dobbiamo dimenticare che il Centro nasce proprio nel 1981 e quest’anno compie il suo 35° compleanno. Mi corre l’obbligo ricordare che la rivista “Pagine dal Sud” nasce nel maggio del 1985, portando, diciamo così, in edicola l’attività del Centro Studi.
Oggi, dunque, è una giornata particolare. Lo è anche per l’attività del Centro Studi F. Rossitto. Nei prossimi giorni il Centro Studi “cambia pelle”. Diventa non solo più polivalente, ma anche più grande, nella nuova sede di Via E. Majorana 5 (angolo via La Pira) che sarà inaugurata il prossimo 7 aprile alle ore 17.00.
Era il 25 gennaio del 2008 e nel corso dell’assemblea dei soci del Centro Studi “Feliciano Rossitto”, il presidente, Giorgio Chessari, esordiva dicendo: “Abbiamo appena presentato al Comune di Ragusa l’istanza per l’assegnazione di un’area per la costruzione della nuove sede, un salto di qualità dovuto ma anche un regalo alla città che potrà ospitare in modo permanente un centro dove l’arte e la cultura possano trovare spazio”. A marzo del 2015 la posa della prima pietra. Oggi, nel giro di pochi mesi, quel progetto è già realtà. Si tratta di una struttura di non trascurabile valenza che costituisce modello di opera pubblica realizzato da un ente di diritto privato senza scopo di lucro.
Auguri, Presidente!
Giuseppe Nativo