“Se il nostro Paese vuole ripartire, deve farlo dal Mezzogiorno. Ci auspichiamo che il nuovo contratto di programma di RFI, per il periodo 2017-2021, preveda anche grazie alla sensibilità del nuovo governo, investimenti corposi proprio in Sicilia. Stiamo consegnando un dettagliato report a RFI con le linee di intervento che rendiamo prioritarie”. E’ quanto dichiara la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo, che ha redatto un dettagliato report con le proposte ad RFI per il programma 2017-2021 ed ai componenti M5S della commissione trasporti alla Camera. “In questi mesi – spiega Campo – abbiamo appositamente viaggiato sui treni in Sicilia per capire le criticità e ascoltare i comitati dei viaggiatori. Lo abbiamo fatto e abbiamo redatto un report dettagliato, territorio per territorio.”
“Per il Ragusano abbiamo proposto ad esempio l’elettrificazione della linea Sr-Rg-Gela, linea ad alta velocità e capacità con collegamento diretto e veloce tra i due capoluoghi Siracusa e Ragusa (merci e passeggeri); la realizzazione della metropolitana di superficie della città di Ragusa; il collegamento con aeroporto di Comiso. Sulla linea Siracusa/Ragusa/Gela/Caltanissetta Xirbi, – prosegue la deputata Ars – prevediamo che RFI lavori per l’aumento del numero di punti d’incrocio dei Treni (cioè delle stazioni con almeno due binari in servizio), per incrementare la capacità della Linea (che ha finalmente registrato un incremento del traffico) con indice di puntualità scadente, soprattutto a causa delle ripercussioni dei ritardi tra i treni stessi. Essendo una linea a semplice binario è fondamentale – spiega la deputata – che i punti d’incrocio non distino più di 10 km fra di loro per evitare che il ritardo di un treno si propaghi, a cascata, sugli altri treni; che venga realizzata la progettazione e realizzazione di opere sostitutive finalizzate alla soppressione dei passaggi a livello (1^ causa di incidenti ferroviari e 1^ causa di ritardi per guasto); la sostituzione dei deviatoi attuali con altri che consentano l’ingresso contemporaneo dei treni nelle stazioni di incrocio e quindi di ridurre i tempi di incrocio stesso; un idoneo potenziamento della capienza dei binari per la sosta notturna dei Treni (Stazione di Modica). Morale – prosegue – abbiamo raccolto le esigenze dei viaggiatori e messe sul piatto. Dovremo ora avviare una determinata negoziazione con RFi far valere il peso del Mezzogiorno e della Sicilia sul sistema trasporti ferroviari a livello nazionale” conclude Campo.