E’ stato stabilito che lo sciopero dei tir, già rimandato in questi giorni, sarà effettuato il 4 aprile. Naturalmente, la protesta è contro il caro carburanti.
Gli autotrasportatori chiedono provvedimenti «concreti e certi e a oggi non è previsto nulla di tutto questo», affermano le federazioni aderenti a Unatras annunciando la serrata che seguirà le mobilitazioni territoriali di sabato 19. Non ha placato la protesta l’incontro al ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili di martedì sera.
La viceministra Teresa Bellanova ha presentato interventi allo studio del governo che vengono bollati come «insufficienti” da Confartigianato Trasporti, Fita Cna, Fai Conftrasporto, Fiap, Sna Casartigiani, Unitai, Lega delle Cooperative e Confcooperative. Un nuovo incontro è convocato per domani mattina alle 10.30 al ministero dello Sviluppo.
La viceministra intanto invita le associazioni alla “responsabilità”. «Stiamo portando avanti un lavoro delicato», dichiara Bellanova.
Per contrastare gli aumenti dei carburanti si muovono anche i sindacati dei gestori dei distributori di carburanti Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio che, dopo un incontro con Eni, «assumono l’impegno – in un documento – di adeguare il più tempestivamente possibile i prezzi consigliati e praticati, per favorire l’auspicato ritorno alla condizione della preesistente dinamica commerciale» e «rigettano generici quanto del tutto infondati addebiti circa speculazioni sui prezzi nella parte finale della filiera».