“E’ proprio vero che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine e così e’ avvenuto anche nel caso dei festeggiamenti di San Giorgio.” Esordisce cosi’ il Segretario Provinciale Giorgio Iabichella, nella sua nota odierna ove tenta, ancora una volta, di far luce sulle ingenti somme impiegate per la festa di S. Giorgio 2012.
“Innanzitutto vorremmo comprendere perché il Comune di Modica ha concesso ben 13 mila euro per i festeggiamenti di S. Giorgio e solamente 3 mila euro per la festa di S. Pietro. Ormai forse anche i Santi hanno le proprie appartenenze politiche?”
“Il 27 aprile scorso il legale rappresentante della parrocchia di S. Giorgio in Modica, Sac. Giovanni Stracquadanio, ha inoltrato una richiesta di contributo al Comune di Modica, tramite la nota prot. 23852 del 27/04/2012. In detta nota era allegato un conto economico, che poi abbiamo “scoperto” fosse semplicemente un preventivo di spesa riguardo al solo concerto di Ron, pari a 21mila euro.Con la delibera di giunta n.87 del 27/04/2012(stesso giorno della richiesta) la Giunta comunale impegna la somma di €.13.000 (seppur con parere negativo del responsabile finanziario dell’Ente di Palazzo S. Domenico), definendo in 42mila euro la spesa prevista nel conto economico (quale?) presentato dal parroco. Successivamente nella determina n.1477 del 24/05/2012 si legge che la somma di 13mila euro verrà concessa “sulla base della presentazione di idonea rendicontazione comprendente le entrate e le uscite sostenute dalla Parrocchia”.”
“Cio’ vorrebbe significare che il presunto conto economico, allegato alla richiesta inoltrata dal parroco in data 27/04/2012, non era veritiero?”
“Il parroco Stracquadanio, in seguito alla nostra denuncia sui giornali, ove ritenevamo fossero stati spesi troppi soldi in un periodo di austerità come quello odierno, obbietta che le spese totali della festa ammontano a 18.500 euro.”
“Quanto e’ costato, quindi, il concerto di Ron? 13mila euro o 21mila?
Quanto è stato speso per i fuochi d’artificio? 2500 euro o 4mila?
A quanto ammonta la spesa totale della festa? A 18500 euro, a 21mila o a 42mila?
E la delibera di giunta non sarebbe da invalidare, visto che l’importo di spesa previsto e’ stato erroneamente definito in 42mila euro anziche’ 21mila?”
“Il valzer dei numeri non e’ di certo confortante e ci induce a chiedere lumi sulla trasparenza utilizzata dal Comune e dal parroco. C’e’ qualcuno che ha scritto o fatto male i conti..”
“La cosa piu’ logica, caro Don Stracquadanio, al fine di smorzare le polemiche e i dubbi riguardo alle spese (per noi folli), sarebbe quella di presentare pubblicamente le fatture.”