IERI SERA LA PRIMA PROCESSIONE DI SAN GIORGIO MARTIRE CARATTERIZZATA DA UNA VARIAZIONE DI PROGRAMMA

L’attesa è finita. Ieri sera, seguito da una folla trepidante di fedeli, il simulacro di San Giorgio martire ha fatto il suo ingresso nel centro storico superiore della città. Anche se una leggera pioggia ha di fatto costretto a una variazione nel programma, facendo saltare la prevista sosta dinanzi al carcere. Ma il sostegno e l’affetto dei devoti è risultato davvero straordinario. Come accade ogni volta che il glorioso patrono di Ragusa “mette piede” nella parte superiore del capoluogo. Con la schiera di persone al seguito che è andata ad ingrossarsi sempre di più sino a risultare una fiumana incontenibile in occasione della sosta dinanzi all’ospedale Civile e, successivamente, all’entrata nella chiesa della Sacra Famiglia dove il simulacro ha sostato per l’intera notte. Il pomeriggio era stato avviato come da programma, con l’uscita accolta in maniera festante dai fedeli presenti in piazza Duomo. Poi la processione, guidata dal parroco del Duomo, don Pietro Floridia, alla presenza di rappresentanti istituzionali tra cui il vicesindaco Massimo Iannucci e l’assessore Stefano Martorana, con l’Arca Santa e l’arrivo in piazza della Repubblica. Qui, l’ingresso nella chiesa delle Anime sante del Purgatorio dove l’Arca Santa è stata ricoverata per la notte. Poi, il simulacro del santo cavaliere ha proseguito lungo corso Mazzini e qui è stato possibile realizzare alcuni scatti speciali con alle spalle il quartiere barocco di Ibla. Quindi, l’arrivo in piazza Cappuccini e la pioggerellina che ha fatto scattare una serie di misure non previste, quali, su tutte, la copertura del simulacro con un telo di plastica, fatto che storicamente non accadeva da parecchio tempo. E’ stata decisa, per tale motivo, una sosta del simulacro nella chiesa di San Francesco. Poi si è andati avanti sino a piazza Ospedale dove il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, ha tenuto un momento di preghiera per gli ammalati. Quindi la processione è proseguita sino ad arrivare nella chiesa della Sacra Famiglia dove l’accoglienza è stata trionfale, con tanto di fuochi artificiali. Domani, intanto, solennità dell’Ascensione del Signore, è la giornata conclusiva dei solenni festeggiamenti in onore di San Giorgio. Alle 10,30 e alle 12 sono previste le sante messe nel Duomo di San Giorgio. Alle 17,15 la recita del Santo Rosario mentre alle 18,30 si terrà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, animata dalla schola cantorum parrocchiale diretta dal maestro Salvatore Tribastone, all’organo il maestro Salvatore Guarrella. Parteciperanno le autorità civili e militari della città e della provincia. Alle 19,30 prenderà il via la solenne processione con il simulacro di San Giorgio e l’Arca santa. Questo il percorso che sarà seguito: piazza Duomo, via Conte Cabrera, Largo Camerina, via Orfanatrofio, via delle Suore, via Arcidiacono Distefano, via Giardini, piazza G.B. Odierna, corso XXV Aprile, piazza Pola, corso XXV Aprile, piazza Duomo, via Capitano Bocchieri, via Tenente Distefano, via XI Febbraio, via del Mercato, piazza Repubblica, chiesa Anime sante del Purgatorio dove si celebreranno solennemente i Vespri. La processione proseguirà poi per piazza Repubblica, via del Mercato, via Orfanatrofio, piazza Pola, corso XXV Aprile, piazza Duomo e rientro in Chiesa madre. Sempre domani, dopo il festoso suono delle campane e lo sparo di colpi a cannone, ci sarà, alle 10,30, l’esibizione del complesso bandistico “San Giorgio Città di Ragusa” diretto dal maestro Giacomo Antonio Palermo per le vie di Ibla. Alle 16,30 è in programma il raduno e l’esibizione dei complessi bandistici per le vie principali del quartiere barocco: oltre alla San Giorgio Città di Ragusa anche la Vito Cutello di Chiaramonte Gulfi diretta dal maestro Paolo Scollo. Alle 18 è in programma la sfilata dei tamburi di Buccheri per le vie cittadine. Al termine della processione, il gran finale artistico e fantasmagorico con “La danza del fuoco” di Gino Cosentino, mapping 3D curato da Elisa Nieli e spettacolo piromusicale curato dalla premiata ditta Fratelli Vaccalluzzo da Belpasso.