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Il 25 aprile nei Comuni iblei: tra memoria, sobrietà e impegno civile
25 Apr 2025 14:29
L’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo è stato celebrato oggi in diversi Comuni della provincia di Ragusa, con cerimonie sobrie ma partecipate, nel rispetto del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco. La giornata ha rappresentato un forte momento di riflessione collettiva sui valori della libertà, della democrazia e della memoria.
A Ragusa, la cerimonia ufficiale – organizzata in collaborazione tra Comune e Prefettura – ha preso il via alle 10:00 da Piazza Gramsci, con la partecipazione delle Associazioni Combattentistiche, delle autorità civili e militari, dei Gonfaloni della Provincia e del Comune. Il corteo ha toccato luoghi simbolici della città: la Stele all’Unità d’Italia, la Lapide al Tenente Lena, le Lapidi ai Caduti nel Palazzo comunale e infine il Monumento ai Caduti in Guerra in Piazza San Giovanni. In ogni tappa sono state deposte corone d’alloro, con momenti di silenzio in memoria dei caduti. La cerimonia si è conclusa con la benedizione del monumento da parte del Vescovo sul sagrato della Cattedrale.
Anche Modica ha reso omaggio alla Liberazione con una cerimonia sobria. Come dichiarato dal sindaco Maria Monisteri, alla presenza dell’assessore Piero Armenia, del Presidente del Consiglio comunale Maria Cristina Minardo, di rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine, due agenti della Polizia Locale hanno deposto una corona al Monumento ai Caduti. «Un gesto semplice – ha dichiarato la sindaca – per onorare chi ha sacrificato la propria vita affinché oggi possiamo vivere in un Paese libero e in pace».
A Comiso cerimonia ufficiale dal Conune con il sindaco Maria Rita Schembari. Il fronte progressista ha organizzato una commemorazione davanti al Monumento della Resistenza. Ricordata la figura del tenente partigiano Angelo Adamo, originario di Comiso.
A Scicli, la cerimonia ha preso il via alle 10:15 in Piazza Municipio. Dopo la messa in onore dei caduti nella chiesa di San Giovanni Evangelista, il corteo ha sfilato lungo via Mormina Penna fino a largo Gramsci, dove è stata deposta una corona alla stele dell’Unità d’Italia e della Resistenza. La manifestazione si è poi spostata presso il Monumento ai Caduti per un’ulteriore deposizione. Anche qui, in segno di rispetto per la scomparsa del Papa, le celebrazioni si sono svolte in forma sobria. Partecipata cerimonia anche a Vittoria.
Nel complesso, il 25 aprile nei Comuni iblei si è confermato come un appuntamento identitario, capace di unire istituzioni, cittadini e associazioni in un comune impegno per mantenere viva la memoria della Resistenza e rinnovare il patto con la democrazia e la libertà. Foto su Ragusa a cura di Salvo Bracchitta. Video sulla pagina Facebook di Ragusaoggi
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