IL 57% DI PRECIPITAZIONI IN MENO IN UN ANNO NELLA FASCIA TRASFORMATA

Una richiesta al Governo regionale finalizzata ad avviare l’iter per il riconoscimento della calamità naturale in agricoltura specifica per il territorio della Sicilia orientale. Sia per la siccità relativa all’annata agraria 2012-2013 che per gli ingenti danni causati dalla recentissima forte grandinata. E’ stata richiesta dai deputati regionali de “La Destra” con in testa il leader Nello Musumeci. A renderlo noto, nell’area iblea, il dirigente provinciale Mario Chiavola che chiarisce come gli interroganti abbiano tra l’altro sollecitato il Governo a valutare la possibilità di autorizzare con urgenza i Consorzi di bonifica dei comprensori interessati alla siccità all’erogazione di acqua irrigua. Ciò al fine di consentire le necessarie irrigazioni di soccorso ove servano. “E’ stato infatti calcolato – spiega Chiavola – che il grave stato di siccità che imperversa lungo la fascia trasformata della provincia di Ragusa è risultato determinato da un 57% di precipitazioni in meno, nel periodo maggio-dicembre, rispetto agli anni passati. Gli agricoltori sono stati costretti ad effettuare integrazioni straordinarie, con evidente aggravio di costi, mentre il perdurare della siccità fa temere gravi ripercussioni alle colture dei seminativi asciutti. Come se non bastasse, ai danni del ciclone Athos, del marzo scorso, si sono aggiunti, il 15 gennaio del 2013, quelli causati da una violenta grandinata che ha causato ingenti perdite alle produzioni, già largamente offese a causa della siccità. Ecco perché l’on. Nello Musumeci ha ritenuto fondamentale focalizzare l’attenzione su questa zona della Sicilia che da sempre rappresenta un punto di riferimento primario per la crescita e lo sviluppo dell’agricoltura”.