Sgravi fiscali, snellimento delle procedure burocratiche, svolgimento nel centro cittadino di tutte le manifestazioni estive, risarcimento dei danni per l’imprevisto prolungarsi dei lavori per la nuova piazza principale. Sono le prime misure urgenti chieste dal Partito Democratico all’Amministrazione comunale ed esposte nel corso di una conferenza stampa tenuta stamattina nella Pizzeria Tre Stelle, sita proprio sulla nuova piazza.
“Le vecchie piazze non andavano stravolte – ha detto fra l’altro il segretario del PD, Gianni Stornello – andavano semmai sistemate. Ed invece, con il totale rifacimento, stiamo spendendo circa due milioni di euro per l’unica opera pubblica realizzata in città che nessuno voleva e la cui realizzazione sta comportando una serie di guasti, fra cui la regimentazione delle acque piovane. La strada che divideva le due vecchie piazze – ha spiegato Stornello – serviva da canale per le acque piovane in discesa da Corso Umberto. Unificando le due piazze non si è pensato a convogliare le acque in modo razionale e a dimensionare la condotta delle acque bianche. La conseguenza sono stati gli allagamenti e lo scoppio della vecchia conduttura delle acque bianche, cui si dovrà porre rimedio con una perizia di variante, quindi con l’esborso ulteriore di somme nell’ordine di diverse decine di migliaia di euro. La proposta che noi facciamo è quella di adottare misure straordinarie per i commercianti che sono i primi ad essere penalizzati dal cantiere senza fine per la nuova piazza. Chiediamo sgravi fiscali, per quanto di competenza del Comune, e lo snellimento delle procedure per la sistemazione di tavolini all’esterno dei locali, oltre ad una migliore disciplina dei parcheggi, senza ricorso alla ventilata istituzione delle “strisce blu” che sarebbero un’ulteriore tassa sui cittadini ispicesi. Altra misura straordinaria, secondo Stornello – lo svolgimento nella nuova piazza, che dovrebbe essere aperta in agosto, delle manifestazioni estive ed in particolare della “Notte dei Sapori” che tradizionalmente si svolge al Parco Forza, per assicurare in quell’occasione un afflusso straordinario di clienti alle attività commerciali del centro urbano”.
“Su questa proposta – è intervenuto il capogruppo pd in Consiglio comunale, Pierenzo Muraglie – presenteremo un’interrogazione al sindaco perché desideriamo avere un pronunciamento chiaro dell’Amministrazione. Aggiungo che i sette mesi entro i quali i lavori si sarebbero dovuto svolgere sono passati e che il ritardo che si sta accumulando è intollerabile, soprattutto per i commercianti ai quali manifestiamo tutta la nostra solidarietà. Svolgeremo anche un sopralluogo per verificare le condizioni degli arredi delle vecchie piazze che, in base alla risposta ad un’altra nostra interrogazione, si troverebbero in un deposito del Comune. Non possiamo inoltre notare come sia mancato il coinvolgimento della città in tutto quello che ha riguardato la piazza: dalla progettazione alla sua intitolazione. E’ per questo che, vista l’impossibilità di parlarne in Consiglio comunale per l’assenza della maggioranza, abbiamo chiesto alla Regione l’invio di un Commissario ad acta che rediga ed approvi i regolamenti per lo svolgimento dei referendum consultivi comunali”.
“A noi non è piaciuto nulla di quanto fatto dall’Amministrazione in merito alla nuova piazza – rincara la dose il consigliere democratico Giuseppe Roccuzzo – e chiediamo sin da adesso che le responsabilità dei ritardi siano accertate e siano liquidati i risarcimenti al Comune che proponiamo vengano destinati ad iniziative di promozione del centro storico cittadino e delle sue attività commerciali”.