Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Ragusa, Fabrizio Ilardo, che ha deciso di intervenire sulla questione dopo le lamentele espresse sugli organi di stampa da alcuni residenti. Il caso più discusso è, naturalmente, quello dell’incrementarsi del fenomeno della prostituzione nel quartiere Centro di Ragusa. Ilardo, nel complimentarsi con le forze dell’ordine per l’attività svolta (solo qualche giorno fa l’individuazione di una vera e propria casa di appuntamenti), rivolge però un appello ai residenti: “Chiedo ai miei concittadini di essere più attenti, di essere loro stessi il primo “organo di polizia”. Siate voi stessi, senza timore alcuno, a segnalare eventuali anomalie presenti nel quartiere. Le forze dell’ordine – continua Ilardo – faranno la loro parte, l’Amministrazione Comunale la propria”. Su quale dovrebbe essere il compito dell’amministrazione Ilardo aggiunge: “Invito il sindaco Dipasquale ad avviare, tramite gli uffici competenti, un censimento degli immobili nel quartiere problematico, per verificare quanti di questi siano posti in affitto in modo irregolare sia per assenza di un contratto di locazione, sia per numero di persone presenti al loro interno. E’ questa una delle migliori armi che, come amministratori, possiamo usare per contrastare sia il fenomeno della prostituzione, contro il quale il sindaco Dipasquale ha già emanato un’ordinanza, sia il fenomeno dell’abbandono del quartiere da parte dei ragusani”. Secondo il rappresentante del Popolo della Libertà, infatti, sono molte le locazioni irregolari a costi eccessivi rispetto ad immobili estremamente piccoli o fatiscenti all’interno dei quali non è difficile immaginare quale attività si possa svolgere. “L’esercizio della prostituzione o il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina passano in qualche modo attraverso due atteggiamenti degli stessi cittadini ragusani che stanno agli estremi: o incredibilmente ingenuo oppure volutamente parassitario. Ma in entrambi i casi – conclude Ilardo – spetta ai cittadini onesti, come dovere civico ancor prima che semplicemente morale, denunciare agli organi competenti le situazioni di illegalità, alle istituzioni il compito di rispondere puntualmente alle loro richieste”.