IL CLUB ALPINO ITALIANO A BUTTINO-GROTTA DELLE TRABACCHE

La sezione di Ragusa del Club Alpino Italiano organizza per domenica 12 febbraio un’escursione che si snoda sull’altopiano ragusano, infatti, la passeggiata inizia dalla Grotta Trabacche in contrada Buttino, dove, nel parcheggio a ridosso, vengono lasciate le auto. La camminata, la cui partenza è prevista intorno alle ore 9 e il relativo rientro verso le ore 17, si svolge su sentieri non tracciati e su carrarecce anche fangose;  data la stagione è indispensabile la mantella per la pioggia, l’abbigliamento invernale e soprattutto calzare le scarpe da trekking, nonché mettere nello zaino tutto l’occorrente per le necessità personali dell’intera giornata.

 La Grotta di riferimento, che per l’occasione viene visitata,  risale probabilmente a  epoca tarda romana e sicuramente fu utilizzata come luogo di sepoltura anche in tempo bizantino, quando nella zona era presente un villaggio di allora. Il nome della Grotta deriva probabilmente dalla somiglianza che hanno i due monumenti sepolcrali al centro della stessa, ricavati da due grossi blocchi di roccia rettangolari che uniscono il pavimento al soffitto, con i letti antichi a forma di baldacchino, una parte del quale era indicata con il termine “Trabacca”.  La grotta,   preceduta da un vano d’ingresso rettangolare, è a pianta quadrata e misura circa 380 metri quadrati, l’altezza è di circa 2,50 metri; lungo le pareti laterali sono ricavate degli arcosolii e sul pavimento si trovano numerosi loculi, usanza tipica delle sepolture in periodo cristiano.

Grotte di questo tipo sono molto diffuse in Sicilia e una similare si trova nelle vicinanze, sono definite semplicemente  ipogei, cioè  locale o vano sotterraneo scavato nella roccia adibito a sepoltura, a luogo di culto, o presso i popoli primitivi, destinato ad abitazione.  Dopo la visita alla Grotta,  si riparte in direzione nord lungo la cava sottostante fino a raggiungere la contrada Centopozzi e il piccolo villaggio annesso; si prosegue su una carrareccia che una volta era la via principale di comunicazione fra le masserie della zona e i centri di Ragusa e di Comiso. In seguito, attraversate le contrade Barche, Majorana e Tresauro, si raggiunge la contrada Crocilla, dove ci si ferma per visitare una moderna fattoria al fine di osservare il ciclo produttivo del latte e dei latticini, il sistema di allevamento dei bovini e le tecniche di coltivazione dei terreni annessi; nello stesso tempo c’è l’opportunità anche per la degustazione dei prodotti tipici che la stessa azienda offre.

Nel pomeriggio, seguendo una via parallela a quella dell’andata, si rientra verso il punto di partenza; da sottolineare  che la camminata ha anche una valenza paesaggistica, e offre la possibilità di guardare tanti casolari disseminati sull’altopiano, alcuni dei quali abitati e altri in rovina, nonché godere il bel colore verde dei prati e le variegate tinte  delle prime fioriture già iniziate. La caratteristica delle zone della nostra campagna è la presenza di tante aziende per la produzione di latte e di formaggi di eccellente qualità, nonché la coltivazione di cereali, fra i quali spicca il grano duro, che viene tanto apprezzato nell’industria molitoria e nella produzione della pasta di qualità.

 

Carlo Battaglia