IL COMITATO CIVICO PER LA SCUOLA PUBBLICA CONTRO IL COMPORTAMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI COMISO, LUIGI BELLASSAI

“Il Presidente del Consiglio del Comune di Comiso soffre di una gravissima forma di amnesia: solo qualche mese fa,  ad apertura dell’attuale anno scolastico, in occasione di un Consiglio comunale aperto sugli effetti della Legge 107 –denominata “La buona scuola”- si effondeva (ed esistono a sostegno di quanto riferiamo i verbali di quella seduta consiliare) in lodi nei confronti degli effetti che l’applicazione di questa grandissima “rivoluzione” avrebbe avuto a breve e a lungo termine sulla nostra Istituzione più importante. Invece ora si schiera, più che opportunisticamente, al fianco degli alunni del Liceo artistico di Comiso che occupano permanentemente l’Istituto sia per ottenere l’avvio di servizi importanti per l’espletamento delle loro normali attività, sia per protestare fermamente contro la Legge 107 e i suoi nefandi effetti, già nell’immediato ma che non promettono nulla di buono nemmeno per il futuro prossimo e ancora più a lungo termine, al punto che il loro slogan è “Se questa è la Buona Scuola, noi siamo Cattivi studenti!. Accanto a questo slogan campeggia su giornali on-line e sui social il Presidente Bellassai, che dovrebbe quantomeno provare vergogna di questo opportunismo di bassa lega, e magari dedicare più tempo alla soluzione di problemi che attengono ai riscaldamenti delle scuole Primarie, Medie e dell’Infanzia del nostro Comune, quelle sì di competenza dell’Ente Locale. Il Comitato Civico per la Scuola pubblica di Comiso esprime unanime rammarico per un comportamento che definire ridicolo è realmente riduttivo, perché noi ci indoviniamo dietro una gretta malafede!”