“La fuoriuscita del Comune di Siracusa dal Distretto culturale del Sud est, come di fatto si realizza dopo la non approvazione da parte del proprio Consiglio comunale della proposta di adesione alla costituenda società consortile e quindi dello statuto costitutivo, appare nei fatti come una “bocciatura” del distretto stesso, per cui proprio la politica siracusana era stata la promotrice più accanita, appropriandosi di una autorevolezza in seno al Val di Noto che di fatto non gli era riconosciuta nell’ambito del Patrimonio Unesco”.
Queste le prime affermazioni dell’assessore al Turismo del Comune di Ragusa, Sonia Migliore.
“Infatti, mentre Ragusa ha avuto l’alto riconoscimento Unesco come proprio patrimonio e relativamente al suo intero centro storico e ai suoi 18 monumenti Siracusa, che non è titolare di tale riconoscimento, fu “tirata” dentro il progetto del “Distretto del Sud est” dopo che il “piano strategico del Val di Noto” venne fagocitato appositamente per mano di un illustre esponente politico dell’area aretusea, proprio per inserire Siracusa in un ambito in cui era stata estromessa dall’Unesco. Nonostante tali manovre, ritenendo che Ragusa, all’interno del Val di Noto, quale patrimonio dell’Unesco, non abbia avanzato pretese relativamente nè alla sede legale (designata presso la Sovrintendenza di Siracusa), nè alla figura del coordinatore (individuato nel Sovrintendente di Siracusa), viste le insistenti richieste di Siracusa che invece le ha pretese, sono convinta che, alla luce di atti così incomprensibili, la città di Ragusa debba riconsiderare l’intera impostazione del Distretto del Sud est, consapevole della propria valenza monumentale, artistica e storico-culturale, riservandosi l’ opportunità a candidarsi quale sede del Distretto. Pertanto – conclude l’assessore Migliore – nonostante la strumentale o insensata inversione di rotta della politica siracusana, lunedì prossimo l’Amministrazione comunale della città di Ragusa sarà presente, presso la Sovrintendenza di Siracusa, pronta ad apporre la firma per la costituenda società consortile del Distretto del Sud est, in onore agli accordi prestabiliti e alla delega che, con solerzia, il nostro Consiglio comunale ci ha attribuiti approvando, primo fra tutti, il relativo statuto. Dovranno però spiegarci che piega assumerà il destino stesso del Distretto, con la fuoriuscita di Siracusa, e l’occasione sarà propizia per rimettere in gioco i ruoli, le funzioni e la valenza del “Distretto del Sud est” in relazione al piano di Sviluppo territoriale e alle azioni programmatiche che in esso saranno contenute”.