Ieri pomeriggio, presso l’aula consiliare del Comune di Comiso, si è tenuta una riunione del Consiglio Comunale dove, tra gli altri argomenti in calendario, è stato trattato quello relativo alla vertenza dei Vigili del Fuoco Discontinui. Qualche giorno fa, infatti, il Consigliere del Pd di Comiso, Salvo Liuzzo, aveva presentato un ordine del giorno dove si chiedeva al civico consesso e all’Amministrazione Comunale di sostenere pubblicamente i discontinui, impegnati in una battaglia per il lavoro. A tal proposito, il Consigliere Liuzzo dichiara: “Non posso che ritenermi soddisfatto per l’esito della votazione del mio ordine del giorno, esitata con voto unanime, alla presenza di una folta delegazione dei discontinui. Non posso che ringraziare tutti i protagonisti della discussione di ieri, a partire dal Presidente del Consiglio, Bellassai, per la solerzia dimostrata nell’avere voluto calendarizzare la mia proposta alla prima seduta utile del Consiglio Comunale. Un sentito ringraziamento va naturalmente a tutti i consiglieri presenti, che all’unisono hanno votato favorevolmente la mia proposta”. Poi conclude Liuzzo: ”Sebbene si tratti di un’azione simbolica, sono orgoglioso del fatto che il massimo consesso civico di Comiso sia la prima assise d’Italia ad intraprendere un percorso di chiaro e netto sostegno rispetto alla battaglia per la stabilizzazione condotta dai vigili del fuoco precari. Per quanto ci riguarda, rimarremo vigili rispetto alla discussione che a breve, in seno alla prima commissione affari costituzionali della camera, entrerà nel vivo. Ritengo ci siano tutte le condizioni affinché la vicenda possa risolversi positivamente, e le rassicurazioni che abbiamo ricevuto in occasione del vertice di Montecitorio della settimana scorsa, relativamente alla particolare attenzione che verrà prestata alla vicenda, ci fanno ben sperare. I Vigili del Fuoco rappresentano motivo di vanto per la nostra nazione e punto di riferimento imprescindibile per la sicurezza dei cittadini e per questo reputo inevitabile affrontare in via definitiva l’argomento, in modo da risolvere le croniche carenze di organico che potrebbero essere finalmente colmate attraverso la tanto agognata stabilizzazione dei precari”.