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Il Covid non ha fermato l’Avis di Chiaramonte

Il Covid19 non ha fermato l’Avis di Chiaramonte che in questo mese e mezzo ha continuato la propria raccolta di sangue e di plasmaferisi dimostrando un forte impegno e una più grande motivazione da parte di tutti i volontari. Le donazioni avvengono all’interno della sede organizzata con tutte le disposizioni da parte dell’autorità sanitaria: distanziamento da un lettino all’altro, tutti i donatori dotati di guanti monouso e mascherine.

“I chiaramontani come sempre quando vengono chiamati hanno sempre risposto positivamente. – dice il presidente Alessandro Blanco – All’indomani della pandemia , visti i continui annunci dei sanitari sulla carenza di sangue nelle diverse strutture ospedaliere del nord, l’Avis ha ricevuto tantissime richieste sia di donatori e sia di nuove iscrizione e riattivazioni. Tutto questo ci inorgoglisce dimostrando quanto sia forte la sensibilità”.

La locale sede, nella giornata di venerdì, ha effettuato una donazione giornaliera dedicata soltanto alle nuove iscrizioni/riattivazioni e plasmaferisi con un totale di ben 32 sacche raccolte. “Il risultato della donazione conferma ancora una volta la generosità dei chiaramontani – continua il presidente Blanco – È stata la prima volta di una donazione settimanale dedicata alla raccolta del plasma e il risultato è stato più che positivo. Un sentito ringraziamento va a tutto il nostro personale medico, infermieristico, volontario e di segreteria ed anche alle Avis di Giarratana, Monterosso e al Simt di Ragusa per la collaborazione”.

Infine, nel solo mese di marzo l’Avis locale ha registrato più di 21 sacche rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tutti i donatori sono inviatati alla donazione di domenica 26 dopo aver prenotato la propria donazione con la segretaria.