L’on. Carmelo Incardona, esprime il suo plauso all’operazione della Guardia di Finanza di Ragusa che ha portato alla scoperta di una grossa frode commerciale nel settore agricolo e alla denuncia di tre imprenditori, due vittoriesi e uno sciclitano per aver contraffatto con marchio italiano ben 22 tonnellate di pomodorino proveniente dalla Tunisia.
“Frodi come quella dei pomodorini taroccati non fanno altro che alimentare quell’agropirateria già denunciata a livello locale e nazionale dalle associazioni di categoria e dai produttori. – ha detto il parlamentare – Vuol dire andare contro gli interessi e l’economia di questo territorio che attraverso i marchi di qualità e di origine cerca di vincere la difficile competizione sui mercati internazionali”.
“Auspico sotto questo punto di vista che vengano approfondite le indagini affinché possano eventualmente emergere altre frodi o triangolazioni commerciali che finiscono per indebolire la capacità di penetrazione commerciale delle nostre produzioni ortofrutticole – ha proseguito – e dall’altro lato si tuteli coloro che lavorano seguendo la legge e ottenendo, purtroppo, riscontri economici spesso insufficienti. Tutto questo è un grave danno al consumatore italiano ed europeo e ai nostri produttori onesti”.
Incardona infine, ha ribadito come i produttori onesti “che sono la stragrande maggioranza della forza produttiva agricola vanno tutelati, prima di tutto, da chi fa concorrenza sleale ricorrendo a pratiche scorrette di dumping e di contraffazione”.