IL DIRETTIVO DELLA CNA TERRITORIALE DI POZZALLO SI RIUNISCE ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE PROVINCIALE SANTOCONO

Riunione del direttivo della Cna territoriale di Pozzallo alla presenza del neopresidente provinciale Cna Ragusa Giuseppe Santocono. La riunione è servita per approfondire e rilanciare le problematiche che da troppo tempo affliggono le imprese artigiane. Problematiche che, adesso, sembrano arrivate ad un punto di non ritorno se non saranno adottati gli adeguati correttivi. Innanzitutto la tassazione locale. “Non possiamo non considerare – dice il presidente Angelo Modica, con il responsabile organizzativo, Enzo Spatola – che le piccole e medie imprese, oltre alla tassazione generica, sono costrette a fare i conti con i tributi locali quali Imu, Tari, Tasi, etc., il cui importo, da qualche anno a questa parte, è cresciuto in maniera esponenziale, rendendo impossibile la prosecuzione di ogni attività. Non è un caso che, perdurando la crisi e non essendoci la possibilità di onorare questi impegni con il Fisco, molte imprese abbiano deciso di abbassare le saracinesche. Ecco perché rivolgiamo un appello alla politica locale, ai consiglieri comunali, all’Amministrazione, affinché, in fase di disamina dello strumento finanziario di programmazione, ci si adoperi in tempo nella maniera migliore per rivisitare la tassazione sull’Imu dei capannoni e sui beni strumentali delle imprese. L’obiettivo da raggiungere dovrebbe essere quello di evitare che l’eccessiva pressione fiscale finisca con l’impedire alle imprese di andare avanti, circostanza che, tra l’altro, oltre a provocare la chiusura delle stesse, impedirebbe al Comune di potere contare su un gettito sicuro”. Altra questione riguarda l’abusivismo delle professioni, piaga che investe tutti i settori dell’artigianato ed in particolare il settore del benessere. Se da un lato la Cna chiede più controlli da parte della polizia municipale, dall’altro l’associazione di categoria invita i cittadini pozzallesi ad evitare di servirsi delle prestazioni professionali degli abusivi per ricevere servizi che solo apparentemente risultano a basso prezzo. “Con questo comportamento – afferma ancora Modica – si rischia di diventare complici di un sistema malsano a svantaggio delle imprese artigiane sane che con coraggio continuano a rimanere nella legalità. Ma fino a quando? Proprio per fare in modo che questo interrogativo decada, tutti dobbiamo lavorare per svolgere sino in fondo la propria parte”. Il presidente Santocono ha accolto il sollecito del direttivo di farsi carico e portavoce, nei limiti delle sue possibilità e competenze, di altre problematiche quali:  rivedere gli studi settore, l’ampliamento dei servizi della cassa edile; l’attuazione di sgravi fiscali per i lavoratori. La riunione si è conclusa rinviando ad un altro direttivo la programmazione delle iniziative da mettere in campo.