Abbiamo parlato, nella puntata precedente, del diritto di associazione così come viene regolato dalla Costituzione e della più famosa degenerazione nella nostra storia recente, la P2 e le sue evoluzioni.
La P2 non fu un’invenzione di Licio Gelli perchè una loggia massonica con lo stesso nome e gli stessi livelli di copertura è sempre esistita nella massoneria ufficiale; basti pensare che della loggia P2 dei suoi tempi fu gran maestro niente meno che Giuseppe Garibaldi. Naturalmente le operazioni che Garibaldi condusse a termine acquisirono il carisma della legalità perchè corroborate dal successo politico e militare.
Ma nella storia moderna e contemporanea è notevole l’importanza che hanno avuto determinate associazioni di tipo massonico a livello internazionale.
L’adesione massiccia di intellettuali e filosofi nelle logge nella prima metà del ‘700 caratterizzò di illuminismo e di idealismo l’impostazione dottrinale e filosofica della istituzione che si andava diffondendo in tutto il mondo. Agli stessi principi si sono ispirati i più conosciuti movimenti per la libertà e la dignità dell’uomo: la rivoluzione francese, con i suoi principi di Libertà Uguaglianza Fratellanza, la Croce Rossa, fondata dal massone Henri Dunant, la Società delle Nazioni, e quindi l’ONU, attraverso la Dichiarazione per i Diritti dell’Uomo (gli emblemi dell’ONU e dell’UNICEF sono circondati da una corona di acacia, che è uno dei più importanti simboli massonici) ed anche lo scoutismo internazionale, fondato da Robert Baden-Powell, vicino agli ambienti massonici ed indotto da Kipling e dal pedagogo massone Ovide Decroly.
I Club service sembrano nati per ispirazione massonica. Il Rotary international fu fondato nel 1905 a Chicago da Harry L. Huggles (Loggia Exemplar n. 966), Robert C. Fletcher (Loggia Lagrange n. 770), Charles A. Newton (Loggia Golden Rule n. 726) e da Paul H. Harris, di cui però non risulta l’affiliazione ad alcuna loggia. Il fondatore del Kiwanis, O. Sam Cunnings, era massone e così il fondatore dei Lions, F. Melvin Jones (1917 – Loggia Garden City n. 141 di Chicago): anzi, inizialmente il simbolo ”L” dei Lions Club era racchiuso fra una squadra ed un compasso, simboli massonici per eccellenza.
Non c’è niente di strano né di negativo nel fatto che esistano tante associazioni del genere; in sintesi si può dire che lo scopo ufficiale, ma anche reale, di questo associazionismo sia quello di diffondere e rafforzare gli ideali di libertà, uguaglianza e solidarietà che sono alla base delle democrazie occidentali. E fin quando questo si risolve in un rafforzamento dei sistemi democratici, che sono sistemi deboli per loro stessa natura, niente da ridire purchè si operi con metodi trasparenti e alla luce del sole.
Il problema sorge quando a muoversi non sono associazioni “legali” ma associazioni segrete che tramano all’oscuro per fini misteriosi e con soci “coperti”.
Il Pendolo di Foucault racconta dei misteriosi disegni dei cavalieri Templari e dell’ipotesi di rileggere la storia all’insegna di progetti occulti perseguiti da logge misteriose; ma qui si parla di un racconto. Nella prossima puntata vedremo cosa invece accade nella realtà.
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