Giorno 31 gennaio alle ore 16.30 presso la Sala Avis di Ragusa si svolgerà un Convegno sulla figura di Maria Occhipinti, una ‘Donna di Ragusa’ (come lei stessa si è definita) tenace e determinata, antesignana dell’emancipazione femminista.
L’amore per la sua terra e la sua gente, la sete di giustizia, la rivendicazione del diritto alla parola sono alcuni dei temi che hanno ispirato e motivato il suo agire, da quando incinta fermò con il suo corpo i carri armati, e poi durante l’esperienza del carcere e del suo peregrinare per il mondo sempre con questo anelito di libertà e di ricerca del vero senso della vita.
Maria Occhipinti è riuscita ad esprimere tutte queste sensibilità anche attraverso i suoi scritti (romanzi e poesie) dai quali emergono i suoi dubbi e i suoi perché, le sue ansie e le sue preoccupazioni, e non di rado il gusto della vita e della bellezza della natura, nonostante i suoi sconvolgimenti.
L’iniziativa, che intende affermare l’attualità del messaggio sociale, politico e umano della vita di Maria Occhipinti, prevede due relazioni (Pippo Gurrieri, Maria Occhipinti ieri e oggi – Laura Barone, Valore letterario degli scritti di Maria Occhipinti). Entrambi i relatori sono protagonisti della storia di Maria Occhipinti: Pippo Gurrieri, editore, per aver partecipato personalmente ad alcuni degli eventi che hanno caratterizzato il periodo 1944-’45 (come riportano i testi più accreditati), tanto da curare poi l’edizione di numerose pubblicazioni sul tema, dando così un significativo contributo di verità storica a tali eventi; Laura Barone, studiosa di Storia e Letteratura del territorio ibleo, ha redatto già nel 1984 il volumetto Maria Occhipinti, storia di una donna libera, un testo che viene sistematicamente citato come il primo lavoro serio e puntuale sul significato e il valore delle azioni di Maria Occhipinti.
Dopo le relazioni verrà proiettato il docufilm “Con quella faccia da straniera – Il viaggio di Maria Occhipinti”, realizzato con la magistrale regia di Luca Scivoletto e la delicata sceneggiatura di Maria Grazia Calabrese. Il film, ricco di storie, testimonianze e documenti autentici, riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale Cinema, è stato proiettato nell’ambito del Rome Independent Film Festival e conta al proprio attivo numerosi riconoscimenti sia in Italia che all’Estero.