Il dolore della Diocesi di Noto per la gemellata congolese di Butembo Beni. Il vescovo Rumeo scrive al Cardinale della CEI Matteo Zuppi

Non è solo a rischio la missione della chiesa netina in Congo prevista dal 16 luglio all’8 agosto ma è a rischio la vita di tante persone che stanno subendo l’attacco feroce di gruppi di ribelli provenienti dal Rwanda e dall’Uganda. Il vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo, scrivendo al Cardinale Zuppi chiede l’intervento della Conferenza episcopale italiana sui fatti drammatici della Diocesi gemella di Butembo Beni nel nord Kivu nella Repubblica democratica del Congo. A Noto è tutto pronto per la missione in Africa dopo la pausa del 2023.

Il gemellaggio fra le due Diocesi, di Noto e di Butembo Beni, risale al 1988.

“Ciò ha permesso di realizzare opere di solidarietà nel campo della sanità, della scuola, dello sviluppo sociale ma soprattutto ha permesso uno scambio pastorale con tanti laici, consacrati e presbiteri che ha intensificato sempre più legami di vera e propria fraternità – ha scritto  il Vescovo Rumeo nella sua lettera al Cardinale Zuppi – i mass-media, tra i quali anche il nostro quotidiano Avvenire, parlano del nord Kivu che in questi giorni sta conoscendo l’invasione di gruppi armati di ribelli provenienti dal Rwanda e dall’Uganda senza trovare resistenza né da parte delle forze armate congolesi e né da parte dei caschi blu dell’Onu facendo intuire una passività complice e mirata della comunità internazionale. I ricchissimi giacimenti minerari dela regione danno certamente ragione di interessi che sono alla causa di quanto sta accadendo. Ma a noi arriva quotidianamente il grido straziante di richiesta di aiuto di tanti fratelli e sorelle che conosciamo direttamente e che hanno davanti ai loro occhi massacri di vittime innocenti e distruzione di case compiuti costantemente nei villaggi”.

Queste le motivazioni dell’appello della Diocesi netina al fianco della gemellata congolese che riprende la stessa riflessione del comitato missionario diocesano di pochi giorni fa.

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