Il Doses promuove la rete tra le filiere agroalimentari con il Distretto del Cibo.

Vittoria (Rg) È fermento in Sicilia per i distretti del Cibo. Il Doses, distretto orticolo del sud est Sicilia, e gli oltre 100 soci hanno le idee chiare in proposito: le eccellenze orticole e agroalimentari in generali, devono essere necessariamente rappresentate dai produttori e imprenditori che giorno dopo giorno investono sul territorio siciliano, nonostante la morsa della crisi economica.

“Crollo dei prezzi, calamità naturali, concorrenza spietata: il settore orticolo ed agroalimentare – ha dichiarato il Direttore Gianni Polizzi – hanno bisogno del giusto riconoscimento: la sola soluzione, infatti,  è intraprendere la via dell’aggregazione e del coordinamento”.

 “L’agricoltura” – ha aggiunto Polizzi– “è l’attività principale svolta dai siciliani e deve essere tutelata con la presenza di imprenditori competenti ed esperti nel settore. Ed è per questo che il distretto del cibo deve partire dal settore agricolo, madre del Food siciliano. A breve, sarà organizzato a Vittoria un workshop sulle filiere agroalimentari al fine di coinvolgere tutti gli imprenditori interessati al progetto”

Il Doses comprende oltre 2000 dipendenti della fascia trasformata del sud est Sicilia, ed in particolare 5 province, 18 comuni , più di 1000 ettari di terreno coltivati e oltre 200 milioni di euro di fatturato. All’interno della proposta del Doses sul distretto del cibo manifestano pieno interesse anche altre organizzazioni come Op La Deliziosa, che mira a valorizzare anche la filiera dei fichi d’India in Sicilia, e la Pesca di Leonforte IGP ed il Consorzio di tutela Uva da Tavola Igp. Entusiasmo per il progetto è stato avanzato anche dal il Consorzio di Tutela – Cioccolato Modicano e del Direttore Nino Scivoletto.

“Salutiamo – ha commentato il Presidente del Consorzio di tutela Uva da Tavola Igp –  con favore l’iniziativa aggregativa propostaci dal Doses. Si tratta di superare finalmente quelle che sono le difficoltà tipiche delle aziende lasciate sole a se stesse nell’agone del commercio ortofrutticolo globale. Era ora di fare massa critica e di emulare in qualche modo le realtà cooperativistiche di altri Paesi che in Europa hanno fatto scuola

Nell’ottica di creare strategie sinergiche tra i produttori siciliani, ed in qualità di rappresentante de La Pesca di Leonforte IGP, Domenico Di Stefano ha dichiarato: “crediamo fortemente nell’aggregazione e per tale ragione intendiamo partecipare a tale progetto di valorizzazione. È importante che nel distretto del cibo La Pesca Di Leonforte IGP abbia voce e sia rappresentata”.  

 “Sono anni – continua l’agronomo Polizzi – “che curiamo il difficile dialogo insito nella filiera agroalimentare e abbiamo sempre avanzato soluzioni e azioni costruttive sul tavolo della Regione Siciliana, così come la valorizzazione di un marchio etico e di qualità, la creazione di disciplinari controllati e condivisi, e non ultimo l’importante incontro B2b tra il mondo agricolo e le Gdo siciliane e nazionali.

Adesso tale lavoro è da trasferire a tutti gli altri settori e comparti, ad esempio ittico, vitivinicolo, della frutta secca, dell’olio ecc, e avviare progetti condivisi con il settore ricettivo-turistico. Vittoria è a sede del Doses e accoglieremo di buon grado tutti gli imprenditori interessati al progetto”.

I distretti del cibo sono uno strumento nuovo e aggregativo di promozione territoriale, volto a tutelate la sicurezza e la qualità alimentare, riducendo gli sprechi alimentari e diminuendo i rischi ambientali. Le risorse economiche previste sono esigue e ciò significa che bisogna puntare ad estendere il più possibile la rete tra le filiere agroalimentari.

La legge di bilancio 2018, infatti, ha stanziato cifre modeste in quantità: 5 milioni di euro per l’anno 2018 e di 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2019. Solo successivamente al riconoscimento dalla Regione Siciliana i Distretti del Cibo verranno inseriti nel Registro nazionale istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. Tale percorso darà la possibilità di usufruire di finanziamenti nazionali che permettano la realizzazione di progetti di valorizzazione del territorio.

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