In merito alle informazioni emerse a seguito delle indagini della Guardia di Finanza e del sequestro di beni disposto dal Procuratore della Repubblica di Modica illustrate oggi in conferenza stampa, si precisa quanto segue:
Con la correttezza che ci contraddistingue, abbiamo fattivamente collaborato con gli organismi che hanno svolto le indagini per chiarire i fatti di cui Conad è stata vittima;
· Siamo fiduciosi nell’operato della Procura, della Guardia di Finanza e dell’Ufficio delle Dogane ed agli stessi ci rimettiamo affinché siano accertare eventuali irregolarità di cui siamo stati certo solo vittime e giammai autori;
· Conad Sicilia è un’azienda con 134 associati che offrono lavoro -tra soci e dipendenti dei supermercati– ad oltre 1.400 persone. A questi vanno aggiunti i 65 dipendenti diretti della cooperativa ed i 150 delle aziende di servizi.
· Conad Sicilia ha sempre operato con correttezza e trasparenza, come si evince dai bilanci regolarmente certificati, e da decine di controlli e verifiche in cui negli anni è stata sottoposta.
· Il fatturato oggetto dell’indagine è assolutamente marginale per l’attività di Conad Sicilia. Negli anni oggetto della verifica, la nostra azienda ha conseguito ricavi della produzione per più di 430 milioni di euro, incassato IVA per 52 milioni di euro e ne ha pagata per 53 milioni di euro. Negli stessi anni la cooperativa ha pagato imposte IRE e IRAP pari a 2 milioni di euro.
Conad Sicilia è una società cooperativa senza fini di lucro e speculazione privata e per questa sua peculiarità, in questi momenti difficili dell’economia locale, si è adoperata, con notevoli investimenti per sottrarre al licenziamento oltre 100 addetti, rilevando, attraverso suoi associati, attività a rischio chiusura quali l’ex Standa di Ragusa ed l’ex Cityper di Melilli.
Lungi dal nostro comportamento porre in essere attività atte a frodare il fisco soprattutto a creare distorsione nel mercato. Al riguardo è doveroso precisare che nessun sequestro di beni alimentari è stato operato presso la nostra azienda.
Fiduciosi nel positivo esito delle indagini in corso e fiduciosi nell’operato degli organi inquirenti, ribadiamo la nostra estraneità ad ogni ipotesi di reato ribadendo, al riguardo, che ove fatti poco trasparenti si siano verificati, non è certo stata Conad Sicilia a porli in essere. La cooperativa, semmai, è stata vittima di un raggiro. (r.c.)