IL FRAZIONAMENTO DEI CAPANNONI DA CEDERE IN LOCAZIONE AD ALTRE ATTIVITÀ

Modica – Tutti i capannoni costruiti regolarmente in questi anni su terreni agricoli non possono essere frazionati per essere ceduti in locazione ad altre attività.

Questo quanto evidenziato dalla Cna territoriale di Modica all’Assessore all’Urbanistica, Giorgio Belluardo, nel corso di un confronto in cui la questione è stata sottoposta al vaglio dell’Amministrazione comunale.

Si parte dalla forte azione condotta, in questa direzione, dal Presidente dell’Associazione di categoria a livello cittadino, Giovanni Colombo, e da Salvador Avola, componente del direttivo locale e della presidenza provinciale, facendo riferimento a quelle imprese che, nel corso degli anni, tenendo conto di condizioni economiche diverse rispetto a quelle attuali, hanno espletato la propria attività su tutta la superficie dei suddetti capannoni.

Oggi, volendo affittare ad altre imprese parte delle strutture, i titolari si trovano impossibilitati a farlo in quanto vincolati all’attività per cui gli opifici sono stati progettati e costruiti.

“Abbiamo chiesto, in proposito” – afferma Colombo – “un intervento forte dell’Amministrazione comunale e dei Dirigenti del settore affinché possa essere sbloccata questa situazione di stallo che sta creando molte preoccupazioni e disagi a numerose delle imprese insediate, ad esempio, lungo l’asse del polo commerciale e lungo tutta la Ss 115 Modica-Ispica e sulla Modica Mare. Chiediamo, quindi, dopo avere rappresentato questa esigenza all’assessore Belluardo, che ci ha fornito piena disponibilità in proposito, la piena collaborazione del Sindaco e del Dirigente del settore”.

“Facciamo, altresì, appello alle imprese interessate a segnalare nello specifico il singolo caso” – aggiunge il Responsabile organizzativo Carmelo Caccamo – “perché è arrivato il momento di affrontare al meglio la problematica e risolverla nella maniera più rapida possibile. Anche questo è un modo di fare rivivere la città sul piano economico. La Cna di Modica punta parecchio sul comparto delle costruzioni. E, oltre al pieno recupero del centro storico, anche la possibilità di frazionare i capannoni può diventare una maniera concreta di sostenere il comparto e di fornire gli strumenti per rilanciarlo”.