MILANO (ITALPRESS) – Il gruppo Alpitour chiude l’esercizio 2019 sfiorando i 2 miliardi di fatturato e registrando una crescita del 18,5%. Gli ottimi risultati sono stati presentati nella sede milanese del gruppo, dal presidente e Ad Gabriele Burgio, il quale ha spiegato come “la chiave del nostro decollo è stata quella di investire in alberghi, aerei e incoming di nostra proprietà”. La crescita del tour operator è stata nettamente superiore a quella della media del settore. Il fatturato consolidato si è attestato a 1.992 milioni, contro i 1.682 del 2018. Discorso analogo anche per l’Ebitda, passato dai 59,9 ai 70,5 milioni dell’esercizio appena concluso. Il primo motore dell’azienda resta il tour operating (che comprende tra gli altri i marchi Alpitour ed Eden Viaggi), che supera i 1.362 milioni e ha una crescita del 21,5%. Neos, la compagnia aerea del gruppo, continua il suo percorso e arriva a toccare 465 milioni con la sua flotta di 12 aeroplani (altri 4 sono pronti ad entrare in esercizio a Seattle), che nel 2019 hanno fatto viaggiare 1,77 milioni di passeggeri. La catena alberghiera del gruppo conta invece su 17 strutture e ha chiuso l’esercizio passato superando i 107 milioni, con una crescita del 15%. Il 2020 vedrà inoltre l’inaugurazione a Venezia di un hotel 5 stelle di lusso a pochi passi da piazza San Marco. Molto bene anche l’incoming, che ha chiuso il 2019 facendo registrare un fatturato di 434 milioni e una crescita del 7%. Per il 2020, il Gruppo Alpitour proseguirà verso i propri obiettivi di crescita, continuando a perseguire un modello di sviluppo economico sostenibile.
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