IL GRUPPO M5S AL COMUNE DI RAGUSA SI RIDUCE IL GETTONE DI PRESENZA

Ci riduciamo le indennità e devolviamo il ricavato ad iniziative utili ai cittadini di Ragusa: vogliamo che questa scelta del nostro gruppo consilaire venga attuata già da quest’anno, predisponendo nel bilancio di previsione 2014 un apposito capitolo dove i consiglieri del Movimento 5 Stelle faranno confluire mensilmente il 30% netto del gettone di presenza spettante per la partecipazione alle sedute del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari, vincolando queste risorse alla promozione di iniziative nel campo sociale, di sostegno per l’attività scolastica e per l’efficientamento energetico.

A questo scopo, come gruppo consiliare, intendiamo formalizzare la richiesta al segretario generale del Comune, insieme a quella di far confluire sullo stesso fondo anche le differenze relative ai gettoni riferiti ai mesi da gennaio ad aprile del 2014.

Questa scelta consegue, come già quella del sindaco e degli assessori della Giunta municipale, alla revoca delle sanzioni imposte al Comune di Ragusa a causa dello sforamento del patto di stabilità nel 2012, che prevedevano tra le altre cose l’obbligo di decurtare del 30% indennità di carica e gettoni di presenza: dato che nel 2013 il patto di stabilità, grazie all’attenta e oculata gestione dell’amministrazione Piccitto, è stato regolarmente rispettato, è necessario rideterminare gli importi in questione.

La nostra scelta, considerate le difficoltà economiche dell’ente a causa dei minori trasferimenti da parte dello Stato e della Regione e considerato che questi tagli rischiano di finire per penalizzare in particolar modo i servizi e le forme di assistenza alle categorie più deboli, è dunque quella di mantenere ugualmente questa decurtazione e di destinarla a questo nuovo fondo nel contesto del bilancio comunale.

Per quanto ci riguarda la costituzione del fondo resta comunque un obiettivo intermedio, giacché ribadiamo la nostra intenzione di arrivare al più presto all’approvazione e attuazione delle modifiche allo Statuto e al Regolamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari, per riordinare definitivamente questa materia, adeguandola alle nuove esigenze dell’ente.