IL LAGO D’ISEO SI TINGE DI GIALLO

Un ponte grandissimo, fluttuante, rivestito di un tessuto giallo cangiante, che a giugno 2016 per 16 giorni collegherà isole e terraferma sul lago d’Iseo: è The Floating Piers, la straordinaria opera con cui l’artista Christo torna in Italia dopo 40 anni. Realizzate con un sistema modulare costituito da 200.000 cubi in polietilene ad alta intensità, ricoperte da 70.000 metri quadrati di tessuto a trama fitta, fatto tutto con materiale rimovibile e riciclabile, le passerelle (fissate al fondale con 200 ancore) creeranno sul lago un percorso pedonale di oltre tre chilometri, un sogno inseguito per tanti anni dal maestro della Land Art e da sua moglie Jeanne Claude, scomparsa nel 2009.

I disegni del progetto sono i suoi che vende per poi poter finanziare e realizzare il sogno comune. Per i ponti modulari e fluttuanti del lago d’Iseo, l’artista ha messo insieme 10 milioni di euro.

Dopo aver realizzato altre opere sulle coste australiane e quelle della California, è la prima volta che Christo riesce a fare il sistema di pontili nel nostro Paese. Le passerelle, a cui si lavora già in una fabbrica vicina, si svilupperanno circolarmente da Sulzano (sulla terraferma) a Monte Isola (la più alta isola lacustre d’Europa) all’Isola di San Paolo, una striscia di giallo profondo, che a contatto con l’acqua diverrà quasi rossa, seguendo con un magnifico contrasto il percorso della luce.

Larghi 16 metri e profondi 50 centimetri, i pontili potranno essere raggiunti anche a nuoto o dalle barche. L’artista, invita chiunque voglia, dai 18 ai 90 anni,a lavorare al progetto.

Realizzare i cubi o tagliare e cucire la stoffa non è un lavoro specializzato, mentre lo sarà quello di chi andrà a posizionare le ancore (in acciaio riciclabile) sui fondali.

Niente male per un artista ottuagenario, che non usa né computer né telefono e tiene solo nella sua testa progetti visionari non lontani dai sogni.