Il liceo classico e scientifico Giosuè Carducci di Comiso, aderendo ad un piano di occupazioni nazionali e provinciali, trovandosi d’accordo alle seguenti motivazioni dichiara lo stato di occupazione.
Ecco brevemente i punti e le motivazioni:
•Problemi di edilizia scolastica: molte delle classi dell’ istituto, sostengono gli studenti, non sono a norma e qualora si registrasse un sisma o qualsiasi evento atmosferico le conseguenze potrebbero essere disastrose.
•Problemi all’impianto di riscaldamento: Il libero Consorzio non fornisce fondi necessari all’acquisto del carburante e pertanto ogni anno gli studenti si ritrovano senza riscaldamenti a dicembre inoltrato.
•Tagli all’istruzione. Gli studenti ribadiscono che sono stati tagliati circa 100 milioni di fondi per l’istruzione.
•Mancanza di chiarezza per quanto riguarda gli esami si maturità, è assurdo che a pochi mesi dagli esami di stato non si sappia ancora su cosa verteranno
•Problemi di Igiene nei locali che ospitano la ragioneria. Gli studenti affermano che è stata effettuata una disinfestazione pochi giorni fa che non ha portato i risultati prefissati(sono stati trovati dei topi all’interno dell’edificio successivamente alla disinfestazione).
Gli studenti tengono a precisare che le motivazioni della protesta non sono strettamente legate all’operato della propria dirigente, bensì la protesta è rivolta all’operato del Libero Consorzio, ex provincia, e del governo nazionale.