IL MARESCIALLO AVILA LASCIA IL COMANDO DELLA STAZIONE CARABINIERI DI ROSOLINI

Il Maresciallo Aiutante Rosario Avila, Comandante della Stazione Carabinieri di Rosolini, dal 20 luglio 2016 assumerà il comando della Stazione Carabinieri di Carlentini. Il trasferimento è stato ufficializzato in data odierna, al termine di una sobria cerimonia alla presenza del Comandante della Compagnia di Noto Cap. Sabato Landi, del deputato nazionale On. Maria Marzana, del Sindaco di Rosolini Corrado Calvo, del Presidente del Consiglio Comunale Concetta Iemmolo, del Comandante della locale Polizia Municipale Orazio Agosta e del Parroco don Salvatore Carbone.

Il Maresciallo Rosario Avila si era insediato a Rosolini nel maggio del 2009 e prima ancora ha retto il Comando dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Piazza Armerina e della Stazione Carabinieri di Santo Pietro di Caltagirone. Durante il suo periodo di permanenza a Rosolini il Maresciallo Avila ha diretto e partecipato a diverse e complesse attività d’indagini portate a termine dalla locale Arma, a partire dall’indagine “Terreni Incolti” condotta nel 2009 e conclusasi con il deferimento in stato di libertà di 37 persone responsabili a vario titolo di truffa aggravata in danno dello stato e della comunità europea per il conseguimento di erogazioni pubbliche per mezzo di falsi contratti di affitto di terreni.

Nell’ambito del contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti sono state portate a termine diverse ed articolate attività investigative tra cui, nell’anno 2010, l’operazione “Genesi” a seguito della quale sono stati emessi dall’Autorità Giudiziaria 6 provvedimenti restrittivi e, nell’anno 2014, l’operazione “Overdose” nel corso della quale sono stati arrestati diversi soggetti extracomunitari e deferiti in stato di libertà 14 persone, responsabili di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Sul fronte dei reati contro il patrimonio l’Arma di Rosolini al comando del Maresciallo Avila ha inferto duri colpi alla locale criminalità con l’indagine “Oro” che, nell’anno 2011, ha consentito di disarticolare un sodalizio criminoso dedito ai furti in appartamento, scippi in danno di anziane donne e ricettazione, fenomeni delittuosi che avevano suscitato un grave allarme sociale nella cittadinanza. L’indagine si è conclusa con l’arresto nella flagranza di reato dei principali soggetti ed il deferimento in stato di libertà di 15 persone.

Sempre nel 2011 la Stazione di Rosolini ha portato a termine un’altra complessa attività d’indagine denominata “Tiller” nel corso della quale è stata sgominata una gang dedita ai furti di mezzi agricoli ed alle estorsioni. L’indagine ha consentito all’Autorità giudiziaria di emettere misure cautelari personali sul conto di 6 pregiudicati del luogo ed il recupero di alcuni mezzi sottratti alle vittime.

Infine, nell’anno 2015, l’Arma di Rosolini alla guida del Maresciallo Avila, ha portato a termine un’attività d’indagine assicurando alla Giustizia alcuni pregiudicati del luogo dediti alla consumazione seriale di estorsioni in danno di commercianti, imprenditori e privati cittadini, continuamente vessati e costretti a pagare il pizzo per stare tranquilli. Il fenomeno aveva ingenerato un grave allarme sociale, vedendo anche sua Eccellenza il Prefetto di Siracusa intervenire in un Consiglio Comunale aperto per rassicurare la cittadinanza di Rosolini. L’indagine si è conclusa con l’arresto di tre pregiudicati ed il deferimento in stato di libertà di 11 persone.

PRIOLO GARGALLO (SR): CONTROLLO DEL TERRITORIO:

CARABINIERI DI SIRACUSA ARRESTANO UNA PERSONA PER EVASIONE.

I Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo hanno tratto in arresto per evasione il siracusano Campisi Marco, 39enne, sottoposto al regime della detenzione domiciliare dal mese di luglio 2015 per furto aggravato. L’uomo è stato notato dai Carabinieri nel corso di un servizio di controllo del territorio mentre si aggirava nei pressi del mercato di Floridia, località in cui si era recato senza alcuna autorizzazione. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.