IL MINISTRO POLETTI A SCICLI UMILIA I SICILIANI

“La Sicilia? Non è in linea con il resto dell’Italia, è in ritardo. Ma il Governo vuole aiutare chi è in difficoltà. Se la Sicilia ha voglia di lavorare e recuperare noi siamo pronti a dare una mano”. Queste le affermazioni del ministro Poletti qualche giorno fa a Scicli. Dichiarazioni che umiliano la Sicilia ed i siciliani e spiegherò presto perché.

Il governo Renzi è il governo più antimeridionalista dalla seconda guerra mondiale ad oggi. In pochi mesi, come se non bastassero i precedenti 155 anni, abbiamo assistito a decine di scippi economici ai danni del Sud.

1)      Decreto dipartimentale n 156 del 17.04.2014 Min. Istruzione, dei 36 MILIONI per investimenti statali per la riqualificazione, l’ampliamento e la costruzione di nuovi edifici scolastici solo lo 0.73% al Sud Italia.

2)      Legge di Stabilità 2014, 5 MILIARDI per le ferrovie al NORD, 60 MILIONI per le ferrovie al SUD.

3)      Finanziamento costruzione nuovi asili nido 2014, 700 MILIONI AL NORD 0 AL SUD.

4)      Cofinanziamento statale fondi europei, scippati 7,5 MILIARDI AL SUD PER FINANZIARE IL NORD.

5)      Utilizzazione del criterio della spesa storica (inventato dai leghisti) cioè si spende dove si è già speso negli anni passati e dove non si è mai speso non si continuerà a spendere mai, in pratica gli asili e gli ospedali si faranno dove ce ne sono già con buona pace di chi è senza, cioè si spende al NORD non si spende al SUD.

6)      Abolizione della legge 407/90 per le assunzioni agevolate al SUD.

7)      Su 71 progetti strategici presentati alla UE per circa 7 MILIARDI 69 al NORD e solo 2 al SUD.

Potrei continuare all’infinito, ma il dato è sempre lo stesso, al SUD si raccolgono tasse che poi vengono  spese sempre e solo al NORD, ma ciò che è più fastidioso  è che i carnefici (queste generazioni di politici settentrionali ladri e bugiardi) cerchino sistematicamente di incolpare le vittime (questi meridionali ormai anestetizzati) di essere arretrati economicamente perché non hanno voglia di lavorare, quindi di essere loro stessi la causa della propria arretratezza economica.

Sappia il ministro Poletti che ormai la misura è colma e non siamo più disponibili a farci umiliare, dato che qui in Sicilia lavoriamo per più tempo, con più fatica e difficoltà rispetto alle zone più ricche d’Italia ma a differenza loro non rubiamo alle altre regioni per finanziare la nostra economia.  Sappia che ci riprenderemo presto in mano il nostro destino, così come le nostre tasse che spenderemo per creare finalmente infrastrutture e servizi nel nostro territorio. Sappiano gli ascari meridionali che vanno dietro a Renzi ed alla sua combriccola, a cominciare dai senatori ed onorevoli presenti a quell’incontro che non hanno avuto il coraggio di dissociarsi da tali affermazioni, che presto il popolo chiederà loro conto e ragione. Sappiano gli esponenti meridionali di questi partiti, di ogni ordine e grado, che proprio loro rappresentano i tentacoli con cui veniamo ogni giorno strangolati, e che non è mai troppo tardi per capire i propri errori e rimediarvi. Sappiano gli illusi che sperano nella Lega Nord per avere un riscatto meridionale, che Salvini è l’ennesimo fantoccio messo in gioco dai soliti delinquenti lombardi che negli ultimi venti anni hanno drasticamente aggravato la nostra condizione economica e sociale. Sappiano i malavitosi, cani da guardia al soldo dei corrotti, ed i politici locali conniventi che è finito il tempo in cui i meridionali abbassavano lo sguardo di fronte alle violenze ed alle angherie. C’è voglia di riscatto e l’unico riscatto degno di tal nome può venire solamente da noi stessi, unendoci contro ogni vessazione ed ogni tentativo di colonizzazione.

Livio Tumino

Responsabile Territoriale Unione Mediterranea – circolo Antudo.