Un riconoscimento prestigioso, che certifica la capacità della Sicilia di dar merito al valore di chi ne porta autorevolmente l’immagine dnel mondo. Tra i selezionati dalla giuria del Premio Telamone, quest’anno, c’è Stefano Giaquinta, che dopo una lunga esperienza in Starwood Hotels & Resorts, quest’anno è stato nominato Vice presidente per lo sviluppo del business in Europa, Africa e Medio Oriente da HelmsBriscoe, la compagnia leader a livello mondiale nell’organizzazione di eventi, congressi e meeting aziendali.
Il premio Telamone, che giunge quest’anno alla sua 39° edizione e si è conquistato nei decenni un ruolo di grande prestigio nel panorama culturale italiano, è stato consegnato la scorsa settimana a Giaquinta “per la sua incessante azione a beneficio del settore ricettivo, le sue non comuni doti di manager, la sua intraprendenza e capacità operativa nei rapporti quotidiani con gli operatori, per la cortesia nell’accoglienza e nell’ospitalità e il costante impegno su cui fonda la sua dinamica manageriale e la sua esperienza professionale e culturale”.
“Sono molto grato per questo autorevole riconoscimento, il cui alto contenuto e valore è certificato dalle grandi personalità del nostro Paese a cui è stato assegnato nelle precedenti edizioni”, commenta Stefano Giaquinta, che nel 2009 era stato insignito anche del Premio Ragusani nel Mondo. Originario di Modica, a 35 anni Giaquinta ha già sviluppato una brillante carriera nel settore dell’ospitalità e organizzazione di eventi a livello internazionale, prestando sempre grande attenzione al sostegno della Sicilia e alla crescita della sua credibilità come destinazione per eventi corporate.
“Come ho già fatto col Premio Ragusani nel mondo – ha commentato Giaquinta dopo la premiazione – dedico questo Premio a tutti i giovani siciliani, a cui chiedo di essere orgogliosi della loro terra e consapevoli delle loro potenzialità e a cui auguro di saper lavorare per costruire un futuro ricco. Ho già ricordato dinanzi al pubblico del Premio Telamone, l’importanza del fatto che ognuno faccia la sua parte per questo. Spesso siamo più portati ad autocommiserarci per gli svantaggi dell’isolanità, per le difficoltà legate alla situazione infrastrutturale, per la scarsa lungimiranza della politica, tuttavia io dico che la Sicilia esprime una capacità d’attrazione fondata sulla bellezza del suo territorio ed è un dato di fatto che siano in moltissimi a sceglierla come destinazione nonostante tutto: il punto di partenza, dunque, è essere in grado di accogliere chi arriva e saper fare la differenza nel modo in cui esprimiamo un elevato livello qualitativo dei servizi legati all’ospitalità (con o senza le strade, per intenderci). È fondamentale per questo fare sistema tra le realtà istituzionali, quelle pubbliche e quelle private: vedo che siamo sulla buona strada e sono convinto che il futuro ci riservi buone sorprese. Da parte mia, continuerò a garantire l’impegno: considero anche questo Premio un’ulteriore spinta per una presenza sempre più attiva a sostegno del mondo culturale e del sistema turistico di Modica, della provincia di Ragusa e della Sicilia in generale”.