IL PAES DEL COMUNE DI RAGUSA È ANCORA ALL’ANNO ZERO

E’ stata subito avviata l’azione di monitoraggio che la Cna sta portando avanti per avere riscontro rispetto all’avvio delle procedure riguardanti la costituzione dei Paes, i Piani d’azione per l’energia sostenibile, da parte dei Comuni dell’area iblea. La Cna territoriale di Ragusa, rappresentata dal presidente Giorgio Biazzo, dalla responsabile cittadina Antonella Caldarera e dal responsabile provinciale Cna Costruzioni Vittorio Schininà, subito a confronto con la Giunta municipale. In particolare, i rappresentanti dell’associazione di categoria hanno incontrato l’assessore all’Ecologia, Claudio Conti, per conoscere a che punto è lo stato di avanzamento del progetto legato al Paes. “Purtroppo, però – afferma il presidente Biazzo – abbiamo dovuto prendere atto di come l’assessore Conti ci abbia allargato le braccia spiegando che nulla è ancora pronto e che ci vorrà ancora tempo prima che le procedure previste possano decollare. In realtà, l’assessore ci ha spiegato che il problema principale sarebbe legato a difficoltà di ordine burocratico che impediscono al Paes di potere prendere forma. Ovviamente ci siamo rammaricati di tutto ciò e abbiamo chiesto al rappresentante dell’Amministrazione comunale di attivare tutte le iniziative necessarie per potere arrivare a tagliare il traguardo. Non possiamo correre il rischio che il Paes del Comune di Ragusa non sia redatto. Sarebbe perdere una grossa occasione in fatto di investimenti economici, soprattutto a vantaggio delle piccole e medie imprese del settore delle costruzioni, dell’impiantistica e dei relativi indotti. Ed è ovvio che in un momento del genere non ce lo possiamo permettere. Ecco perché invitiamo l’assessore, ma anche il sindaco Federico Piccitto, a cercare di rimuovere gli ostacoli che impediscono la predisposizione del Paes. Per quanto possibile, la nostra associazione di categoria cercherà di supportare questo percorso”. Anche la responsabile comunale della Cna, Antonella Caldarera, si dice particolarmente preoccupata per le dichiarazioni rese dall’assessore Conti durante l’incontro. “Pensavamo di prendere atto dello stato di avanzamento delle varie iniziative legate al Paes – aggiunge – e invece ci siamo resi conto che ci troviamo all’anno zero. E’ ovvio che così non va. E anche se apprendiamo che gli uffici sono stati organizzati in modo tale da espletare il prima possibile i vari adempimenti, prendiamo atto del risultato che, al momento, è l’unico che conta. Anche in vista dell’imminente scadenza prevista ad aprile e al di là dell’eventuale proroga (settembre?) che potrebbe essere concessa. Speriamo che nel giro di poco tempo questa situazione possa modificarsi”.