Due nuovi medici saranno in servizio al pronto soccorso di Modica, entrambi con contratto di natura libero-professionale e la possibilità di svolgere fino a 38 ore settimanali. Si tratta di un’importante novità arriva per la sanità modicana, con un miglioramento significativo per uno dei reparti più sotto pressione, il pronto soccorso dell’Ospedale Nino Baglieri di […]
Il pane e le rose
02 Ago 2010 19:59
Il pane è il diritto alla sopravvivenza, la possibilità di poter continuare a vivere. Le rose rappresentano la speranza alla felicità e al benessere anche per i ceti sociali più deboli e indifesi della società. Non è un caso, dunque, che per la prima festa regionale di SEL, Tenutasi a Pozzallo dal 29 Luglio al 1° Agosto che ha visto impegnati decine di militanti e volontari oltre che la presenza di migliaia di visitatori, abbiamo voluto mettere in relazione i due termini, sinonimi di lavoro e uguaglianza, di diritti ed equità. E lo abbiamo fatto proprio in un momento in cui la dignità del lavoro è messa a dura prova dinanzi ad una crisi che a loro non appartiene, ma che su di loro ricade. Infatti, Governo nazionale e classi padronali tentano di cancellare le conquiste sociali frutto di un secolo di lotte, riducendo gli spazi di libertà e di giustizia sociale. E come se ciò non bastasse intendono pure sottrarre il futuro delle aspettative dei giovani, dei disoccupati, dei ceti sociali più deboli. Lo stesso disegno – anzi, in maniera ancora più accentuata – è perpetrato dal Governo regionale, in questa Sicilia terra di mafie, luogo di ingiustizie e squilibri sociali, orizzonte di arretratezza culturale e politica. Sinistra Ecologia Libertà rivendica per l’Italia e la Sicilia un nuovo assetto politico e sociale basato sul diritto al lavoro – come sancito dalla Costituzione – e un lavoro liberato dalla mercificazione e dallo sfruttamento. Appunto: il pane e le rose. Per queste ragioni, SEL si batte per una alternativa vera al governo delle destre e di Berlusconi e al governo dell’inciucio di Lombardo. Ma ciò sarà possibile solo rilanciando il Centro Sinistra e unendo e rinnovando la Sinistra capace di interpretare i bisogni e le aspettative di quanti soffrono lo sfruttamento, la discriminazione sociale, il saccheggio delle risorse ambientali, la cancellazione dei beni comuni quali l’acqua, l’aria, l’istruzione, la tutela della persona. La nostra Festa ha voluto rappresentare un momento di riflessione – con i suoi dibattiti politici e con i vari momenti culturali – un momento di ri-partenza per la Sinistra che si ri-appropria dei suoi Temi, delle sue Piazze, dei suoi Valori. Una Sinistra moderna che, nel contempo, non rinneghi il suo passato, le sue radici storiche. Solo cosi facendo potremo sperare di riprendere a raccontare una storia lunga di decenni, a perseguire una via seppur accidentata, a costruire un mondo migliore.
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