Il Papa si ricordava di tutti, questo era il Pontefice che oggi tutto il mondo piange. Il messaggio ai volontari Vincenziani della Sicilia

”Proseguite nella benemerita opera in favore dei fratelli più bisognosi”, questo un passo del messaggio pervenuto, una settimana fa, alle volontarie ed ai volontari Vincenziani della Sicilia. Appena pochi giorni prima che Papa Francesco lasciasse questo mondo terreno. Una lettera semplice, affrancata dalla città del Vaticano ed arrivata con posta ordinaria (datata 28 marzo 2025) a Santa Margherita del Belice, comune dell’Agrigentino, all’indirizzo del presidente regionale del Volontariato Vincenziano, Giovanni Morreale. Sembrava essere una normale lettera quella lasciata dal postino nella buca di casa del presidente Morreale. Nessuno immaginava che Papa Francesco raggiungesse, tramite la sua segreteria, i volontari Vincenziani siciliani per ringraziarli dell’impegno in favore degli ultimi e per il dono, al Santo Padre, di uno scritto in cui il presidente Morreale narra l’impegno nel volontariato.

“Sua Santità ringrazia per il devoto gesto e per i sentimenti che lo hanno suggerito e, mentre incoraggia a proseguire nella benemerita opera in favore dei fratelli più bisognosi, invoca su di Lei e sulle persone care la materna protezione della Vergine Maria e, per intercessione di San Vincenzo de’ Paoli, imparte di cuore la Benedizione Apostolica, pegno di cristiana speranza, che estende a tutti gli Operatori di codesto Sodalizio e a quanti amorevolmente assistono” – questo il messaggio giunto dalla Segreteria di Stato del Vaticano che riporta il pensiero di Papa Francesco. Giovanni Morreale, presidente regionale dei Gruppi di Volontariato Vincenziano della Sicilia, nello scorso gennaio aveva avuto l’opportunità di incontrare il Santo Padre al quale aveva donato uno scritto sull’esperienza del volontariato. “Papa Francesco durante l’incontro – racconta Morreale – mi ha tenuto la mano sempre stretta. Quando ho consegnato il libro mi ha detto che il volontariato non va solo fatto ma anche scritto. La realtà Vincenziana in Sicilia è viva ed operativa, è impegnata in diverse parti dell’isola in un’opera di assistenza e di amore verso i poveri, verso i bisognosi e gli ultimi nel solco degli insegnamenti di San Vincenzo de’ Paoli, il gigante mondiale della carità, che rappresenta la nostra barra di vita. Grazie Papa Francesco, sarà sempre con noi”.

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