IL PARLAMENTINO DELLA CGIL SI È RIUNITO IERI PER APRIRE UNA NUOVA STAGIONE DI INIZIATIVE

Questi sono stati i temi affrontati ieri pomeriggio dal comitato direttivo della Cgil di Ragusa che nei fatti apre un programma denso di appuntamenti e di scadenze del nuovo anno.

Un ampio ventaglio di opinioni e di posizioni sulla situazione politica attuale, i rapporti tra governo e sindacato, le prossime elezioni delle RSU nel pubblico impiego e nel comparto della scuola, le prospettive sulle infrastrutture che saranno affrontanti il 12 febbraio p.v. a Ragusa nell’ambito della strategia dell’area vasta che vedrà impegnati i sindaci di Catania, Siracusa e Ragusa, gli enti locali, le associazioni di categoria e i vertici della Cgil siciliana.

Sul piano politico, Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa, che ha tenuto la relazione introduttiva, ha rimarcato la difficoltà dei rapporti e degli obiettivi tra la Cgil e il governo Renzi e di come il sindacato continuerà a sostenere le proprie tesi che mettono al centro i bisogni della gente che vanno sostenuti. Solo una fase economica straordinaria potrà rilanciare la produzione, l’occupazione e il reddito degli italiani.

Centrale rimane per la Cgil la questione della legalità che va rinforzata e tutelata.

Dopo il volantinaggio operato al mercato ortofrutticolo di Vittoria, nell’ambito dell’iniziativa nazionale del camper della legalità che la Cgil nazionale ha voluto destinare anche alla provincia di Ragusa, il sen Giuseppe Lumia ha presentato un’interrogazione sulle connessioni tra la criminalità organizzata e il traffico ortofrutticolo del mercato vittoriese.

E su questo la Cgil di Ragusa promuoverà a breve un’ulteriore iniziativa capace di rimettere al centro le tanto chiaccherate ingerenze della mafia in quest’area che costituisce un’eccellenza nell’economia del territorio vittoriese.

La Cgil di Ragusa, con quella di Catania, Siracusa e Caltagirone prenderà, per mano il capitolo ancora aperto delle infrastrutture. I versanti sono molteplici: il finanziamento dei lotti 8,9 e 10 dell’autostrada Siracusa – Gela con la ricerca dei finanziamenti, ovvero il tratto che da Modica va in direzione di Gela; il progetto esecutivo della superstrada Ragusa – Catania e la messa in sicurezza del Porto di Pozzallo sfruttando i fondi europei per la portualità.

Il momento di giovedì 12 febbraio al Mediterraneo Palace, con inizio del convegno sull’area vasta  alle ore 9,30, sarà importante per capire cosa riserva l’orizzonte delle infrastrutture nella Sicilia Sud- orientale.  In tema di infrastrutture, Giovanni Avola, non poteva fare riferimento all’iniziativa assunta dalla Cgil nazionale per il varo di una legge di iniziativa popolare (2°comma art. 71 della Cost.) sugli appalti utile a rendere più trasparenti ed efficaci gli affidamenti degli appalti dove oggi ancora si annidano il malaffare e la criminalità organizzata a detrimento dello sviluppo e quindi del lavoro e l’occupazione.

In provincia di Ragusa presto inizierà la raccolta delle firme, nelle previsioni circa 2mila rispetto alle 22mila firme che dovranno essere raccolte nell’isola.

Il 3/5 marzo si terranno le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie nel pubblico impiego e nella scuola.

La Cgil di Ragusa vanta diversi primati in molti enti locali e nella scuola. Un obiettivo che intende confermare. La macchina organizzativa per la presentazione delle liste è già in piena attività e a giorni sarà completata.

Sul tema dell’ambiente, il 19 febbraio a Palermo la Cgil regionale assumerà una posizione precisa sulle trivellazioni petrolifere in mare e nei territori. Giovanni Avola è stato chiaro su questo. Sì all’estrazione e alla ricerca ma alle condizioni, rigide e rigorose, di salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente in tutti i suoi aspetti.

Dopo un intenso e articolato dibattito sui temi posti all’ordine del giorno, le conclusioni al dibattito sono state tratte da Saverio Piccione, segretario regionale della Cgil Sicilia, il quale aderendo alle tesi esposte nella relazione introduttive e su alcuni aspetti degli interventi nel dibattito, ha informato sui nuovi percorsi che la Cgil ha assunto per la conferenza di organizzazione. Conferenza che si terrà a novembre a Roma ma dopo un lavoro che vede protagonisti i territori, già a settembre inizieranno le riunioni, e i direttivi e saltando la fase regionale. Le decisioni sul modo di gestire l’organizzazione del più grande sindacato italiano avranno effetto immediato dopo che sono state assunte nell’assise nazionale che è prevista per il novembre 2015 a Roma.

La Cgil non intende fare accorpamenti di categorie, ma qualcuno sarà fatto in qualche comparto perché l’obiettivo è quello di non abbandonare i territori ponendo rilevo al fatto che i direttivi, organi decisionali, debbano essere composti da lavoratori attivi.

 

 

L’Ufficio Stampa