sono conclusi ieri i solenni festeggiamenti della Natività di San Giovanni Battista, Patrono della Città e della Diocesi di Ragusa. Come da tradizione, per tutta la giornata centinaia di fedeli hanno raggiunto la Cattedrale, per omaggiare il Santo Patrono sia con la partecipazione ad una delle numerose Sante Messe, sia per lasciare un cero acceso davanti alla statua del Battista nel giardino, o per fermarsi in un momento di raccoglimento davanti al Simulacro Processionale, immagine punto di riferimento della devozione e della spiritualità di tutti i Ragusani.
La giornata di festa è stata annunciata alla città dal suono delle campane a festa e dai colpi a cannone, sparati dal Ponte San Vito in diverse ore durante la mattina e prima delle celebrazioni pomeridiane.
Momento importante della giornata è stata la Santa Messa solenne delle ore 19, animata dal Comitato e dai Portatori del Fercolo, e accompagnata dalla Corale Polifonica San Giovanni Battista, diretta dalla Maestra Nella Patanè e con all’organo il M° Giovanni Arestia. Al termine della celebrazione, come sempre, i portatori, i sacerdoti e i fedeli si sono recati davanti al Simulacro Processionale per un momento di preghiera, il canto dell’inno e le tradizionali ‘voci’.
Come già anticipato ampiamente, la serata è stata dedicata ad un momento unico e speciale: il gemellaggio con la comunità giovannea di Chiaramonte Gulfi. Terminate le celebrazioni a Ragusa, infatti, i portatori e il comitato hanno raggiunto la città montana per l’omaggio al Battista, che è stato suggellato dalla donazione di un cuore d’argento. Il momento ha preso inizio da una piccola presentazione sul palco. “Per noi il gemellaggio non è una cosa formale, ma la conferma di un rapporto bellissimo che abbiamo tra i due gruppi di ragazzi.. abbiamo scoperto di avere qualcosa di unico in comune, che non è solo la devozione al precursore ma il fatto di essere due gruppi di ragazzi innamorati del potervi donare un momento speciale che è la festa del Battista”, ha dichiarato dal palco Simone Digrandi, portavoce del Comitato. “Questo cuore che vi lasciamo è il segno di un rapporto di amicizia che deve realmente portarci come ci indica il Battista all’Agnello di Dio. E quando riusciremo ad amare con il cuore e non solo con le parole avremo già percorso un lungo itinerario verso la santità. E’ quello che San Giovanni vuole insegnarci” ha aggiunto Don Giuseppe Ramondazzo, Vicario della Cattedrale. Toccante il momento durante il quale i portatori hanno applicato il cuore donato sulla vara del Battista, esaltato dalle ‘voci’ dei devoti ragusani. E’ stato già caricato, sul canale Youtube della festa, il video del discorso e della donazione del cuore, al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=NQpd_QrbDQQ
L’appuntamento, adesso, è per i festeggiamenti solenni di Agosto, per i quali il Comitato, i Portatori e il Parroco Mons. Tidona lavorano già da tempo.
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