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Il pomeriggio del 26 dicembre “La Fortezza” di Modica sarà aperta: opposizione della CGIL
18 Dic 2024 07:30
La CGIL di Ragusa e la FILCAMS, categoria sindacale che tutela i lavoratori del commercio, hanno espresso una ferma opposizione alla decisione di aprire il Centro Commerciale “La Fortezza” di Modica nel pomeriggio del 26 dicembre, una giornata tradizionalmente festiva. Si tratterebbe, tra l’altro, dell’unico centro commerciale in provincia a restare aperto il 26 pomeriggio in quanto nè Le Masserie a Ragusa, nè il Centro Commerciale Ibleo, sempre a Ragusa, resteranno aperti il 25 e 26 dicembre. Attraverso le dichiarazioni di Giuseppe Roccuzzo, Segretario Provinciale CGIL, e Antonio Modica, Segretario Generale FILCAMS, il sindacato ha evidenziato le implicazioni negative di una scelta considerata miope e contraria ai diritti dei lavoratori.
Una decisione contro il buon senso e i diritti
“La decisione di aprire in un giorno festivo come il 26 dicembre – ha dichiarato Giuseppe Roccuzzo – rappresenta un atto lesivo del diritto al riposo e al recupero sociale, che dovrebbe essere garantito ai lavoratori”. Il segretario ha ricordato che, nonostante il Decreto Salva Italia abbia introdotto una deregulation degli orari commerciali, i lavoratori hanno il diritto di rifiutare di lavorare durante i festivi, come previsto dalla normativa vigente.
Per tutelare questo diritto, la CGIL ha predisposto un modulo di non adesione che i lavoratori possono utilizzare per comunicare formalmente il proprio rifiuto. “Chi sceglie di non lavorare in queste giornate non può e non deve subire sanzioni o pressioni da parte delle aziende”, ha ribadito Roccuzzo.
Un precedente e il ruolo delle pressioni commerciali
Antonio Modica, segretario generale FILCAMS, ha ricordato il precedente dello scorso anno, quando la pressione sindacale riuscì a impedire l’apertura del centro commerciale durante la Pasquetta. “Quest’anno – ha spiegato Modica – si intende ripetere un errore, ampliandolo a tutte le attività commerciali presenti, ignorando il valore sociale delle festività e sottoponendo i lavoratori a ulteriori sacrifici in un settore già segnato da orari flessibili e spesso poco rispettosi delle esigenze personali”.
Modica ha inoltre sottolineato come queste decisioni siano spesso influenzate da logiche di profitto a breve termine, promosse da alcune attività, che non considerano l’impatto sociale e umano di tali scelte.
L’appello al dialogo e al buon senso
La CGIL, nell’ambito della campagna nazionale “La festa non si vende”, ha rivolto un invito alla direzione del Centro Commerciale “La Fortezza” a riconsiderare l’apertura prevista per il 26 dicembre.
“Questa festività – hanno concluso Roccuzzo e Modica – è un momento di riposo e aggregazione sociale, non un’occasione per spingere ulteriormente i lavoratori al limite. Auspichiamo che prevalgano il buon senso e il rispetto dei diritti, affinché venga restituito ai lavoratori e alle loro famiglie il valore di una giornata festiva degna di questo nome”.
La CGIL rimane a disposizione dei lavoratori coinvolti per offrire supporto e assistenza, confermando il proprio impegno a difesa della dignità del lavoro.
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