“Sono felice di continuare qui a Ragusa, con questo progetto. Ringrazio, in particolare, il presidente Nicola D’Amico. Con me una persona eccezionale, un vero e proprio padre di famiglia. E, poi, naturalmente, un grazie a tutta la piazza e agli appassionati tifosi. Resto perché credo che qui si possa fare qualcosa di veramente importante”.
Parola di Giuseppe Aglianò, 32 anni, che, già in forza all’Asd Ragusa Calcio 1949 nella scorsa stagione, dopo l’incidente è pronto a ripartire con rinnovato entusiasmo. “Molto presto – sottolinea – potrò cominciare ad allenarmi e devo dire che non vedo l’ora dopo lo stop. Con la maglia azzurra, durante la scorsa stagione, abbiamo conquistato il campionato e la Coppa Italia. E anche io ho contribuito, almeno sino a quando non sono stato fermato a causa dell’incidente, per ottenere quello che tutti gli osservatori hanno definito come un traguardo storico per il team della città capoluogo. Proseguo, dunque, quest’avventura consapevole che si cercherà di dare il massimo”.
Aglianò è specialista nei campionati d’Eccellenza (ha giocato, tra l’altro, con le maglie del Palazzolo, del Vittoria e del Noto) e, durante la sua avventura a Ragusa, ha dimostrato di essere un vero e proprio punto di riferimento per la difesa di cui ha sempre registrato i tempi. “Aglianò è un uomo spogliatoio – sottolinea il direttore generale Antonino Monterosso – e la sua riconferma è senz’altro importante per tutto l’ambiente”. E il diesse Emanuele Merola aggiunge: “E’ uno dei punti fermi su cui stiamo costruendo la squadra del futuro”.
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