“IL POZZO NELLO SCELLINO” AI CANTIERI AD MAIORA PER AIUTARE MARIELLA RUSSO

 Ai  “  Cantieri Ad Maiora”, lo spettacolo :”Il pozzo nello scellino” diretto dal cantautore  e attore romano Enrico Pittari( ricordiamo la sua partecipazione alla trasmissione “Amici” di Maria De Filippi dove è cresciuto artisticamente).  Lo spettacolo si è tenuto domenica sera per un gesto di solidarietà tutto ragusano:  I ricavato della serata è servito , infatti, a contribuire alle ingenti spese mediche che dovrà sostenere la giovane Mariella Russo in Inghilterra. Nell’occasione il pittore Maestro Franco Fratantonio,  che ai Cantieri Ad Maiora conduce anche un corso di pittura,  ha donato una delle sue opere condividendo con grande sensibilità l’obbiettivo della serata. Splendida la solidarietà da parte del pubblico presente e dello stesso Pittari che ha devoluto parte del  suo compenso per il nobile gesto. La creazione performatica messa in scena da Pittari insieme agli allievi dei Cantieri Ad Maiora è stata frutto di due intensi giorni di laboratorio teatrale e di una simpatica improvvisazione che ha coinvolto tutti i partecipanti in un originale interscambio tra pubblico e “attori”. Il laboratorio, infatti, è stato finalizzato a sviluppare capacità di formulazione e

assemblaggio per la creazione performatica: ovvero una dimensione libera dai rigidi schemi delle singole discipline, capace di aprire un identità scenica “ad idea” che serve esclusivamente il pensiero che sta a principio, senza mutilazioni di ordine logistico. Uno studio sui raccordi

fra le discipline per allestire impalcature indipendenti dove poggiare efficacemente proposte sperimentali. Lo spettacolo è stato diviso in tre piccoli atti, giocando su tre livelli di sperimentazione. “ Il primo quadro- ha detto Pittari- porta una firma concettuale,  visione codificata in un linguaggio criptico, lo stesso che ci confonde ogni volta che si palesa un problema spigoloso che dovrebbe prevedere un investimento emotivo. Saranno i simboli i pezzi di un puzzle che otterrà una logica solo nel finale. Il secondo quadro si è avvalso di un impegno collettivo, che ha visto messa in scena una improvvisazione teatrale, microcosmo dell’universo umano che si rigenera quotidianamente in infiniti big bang. Il terzo quadro ha proposto la catarsi del canto, la liberazione ariosa del sentimento calcinoso e pesante e pressante, trasformandolo in melodia”.

 

Nella foto Da sinistra: Salvo Martorana, Carmelo Mezzasalma,Concetta, Falla, Marco
Errigo,Errico Pittari,Mariagiovanna Schembari,Aldo Leggio,Claudia
Licitra, Franco Fratantonio, Gianfranco Schillaci. In basso da sinistra:
Miranda Fornaro e Nuccia Raniolo