Il PREFETTO CANNIZZO OTTIENE LA REVOCA DELL’ORDINANZA DI DIVIETO DI SCARICO

Una giornata tutta da raccontare quella di ieri a Cava dei Modicani, la discarica dei quattro comuni comprensoriali (Ragusa, Chiaramonte, Giarratana e Monterosso) con il presidio attivato dai sindaci a seguito dell’ordinanza del 17 marzo scorso del sindaco di Ragusa Nello Di Pasquale che aveva sancito il divieto di conferimento a partire dal primo aprile dei rifiuti solidi urbani degli altri otto comuni della Provincia. Alle cinque in punto, ma il primo cittadino di Ragusa molto prima, è scattato il presidio dell’ingresso della discarica e solo i campattatori dei 4 comuni comprensoriali potevano scaricare. Le polizie municipali facevano buona guardia ed ogni camion era fermato, controllato, ispezionato e registrato. Poi alle dieci e qualche minuto 4 camion provenienti da Scicli si presentavano per scaricare ma invano perché venivano bloccati e messi di lato. A questo punto scatta l’iniziativa del Prefetto Cannizzo che convoca i Sindaci, Ato, Provincia per il primo pomeriggio e spiattella loro i contorni di una situazione che non poteva essere assolutamente portata avanti per mille motivi: emergenza rifiuti, ordine pubblico, titolarietà del potere di ordinanza, titolarietà della gestione della discarica, situazione dell’ordine pubblico nei 12 comuni e applicazione di norme riguardanti la vicenda rifiuti soprattutto nei Comuni di Vittoria, Scicli ed Ispica per le discariche esistenti e da riattivare. Il Prefetto riesce a convincere il sindaco Di Pasquale a revocare l’ordinanza dopo un serrato confronto anche con la Regione Sicilia con l’assessore al ramo Pier Carmelo Russo e con un calendario più o meno rigido sulle adempienze che da qui al 20 aprile dovrà essere rispettato da tutti e che fra poco vi descriveremo nei tre punti principali. Alle 18,26 esce il fax dalla Prefettura con cui si comunica che il sindaco Di Pasquale ha revocato l’ordinanza per motivi di ordine pubblico e lo scarno comunicato ovviamente non potrà dirci altro se non farci capire che il primo round è andato bene, comunque si evince dal suo preciso tenore. Un minuto dopo (si fa per dire) l’Ufficio stampa del Comune convoca una conferenza stampa con i quattro sindaci e nel tardo pomeriggio anche questo incontro con i giornalisti avviene con la conferma che il Consiglio comunale oggi si farà e quello dei 4 comuni congiuntamente forse pure. Ma i sindaci hanno voluto già anticipare che la revoca dell’ordinanza è stata fatta per dare la possibilità di risoluzione dei problemi pià immediati e cioè: Entro il 6 aprile riapertura della discarica di Scicli per 4 mesi; entro il 12 aprile la verifica di nuovi siti e su Vittoria ed Ispica ed entro il 20 aprile l’applicazione del 191. A gran voce sono state chieste le dimissioni del C.d.A. dell’Ato Ambiente e sono state lanciate quelle accuse di inefficienza che tanto irrealistiche non devono essere se siamo stati capaci di arrivare a questo gravissimo stato che ci fa “avvicinare” alle zone più degradate del nostro Paese. Secondo noi non è finita quì ma se non ci si mette di buzzo buono a lavorare su diversi fronti i problemi potranno essere sempre più gravi e sempre più irrisolvibili. (f..p.)

 

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