A conclusione di articolate investigazioni e di mirati servizi di P.g. predisposti dai Questori di Caltanissetta e Ragusa (dr. Guido Marino e dr. Filippo Barboso) personale delle Squadre mobili dei due capoluoghi, in collaborazione con la Squadra di P.g. del Commissariato Ps di Comiso, ha proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di Concetto Errigo, nato a Comiso il 15/11/1962, ivi residente in Via Villa Glori nr. 3; pastore pregiudicato, sorvegliato speciale della Ps con obbligo di soggiorno nel comune di Comiso, con precedenti .
Nel corso di mirato servizio di osservazione condotto nella giornata di ieri, veniva infatti notato l’odierno arrestato che giungeva presso il suo ovile sito in c.da Manco agro di Comiso, a bordo di un’autovettura Nissan Micra (con i fari spenti); sceso dal veicolo l’Errigo si recava direttamente a circa 50 metri dal casolare, nei pressi di un cumulo di pietre dove, alzando un masso, prelevava da una buca un sacchetto di plastica. A tal punto gli operatori di PG provvedevano a bloccarlo e, controllando il contenuto del sacchetto, constatavano che all’interno di un contenitore rigido in plastica trasparente era riposto un involucro di forma rettangolare imballato con del nastro adesivo di colore marrone contenente sostanza bianca (poi risultata essere cocaina all’esito degli esami c.d. narco test) del peso di più di mezzo kilogrammo.
La perquisizione veniva quindi estesa alla Nissan Micra in uso all’arrestato, ove si rinveniva, nel vano portaoggetti dello sportello lato guida, un involucro imballato in modo simile a quello del precedente rinvenimento, ma di dimensioni più piccole, contenente circa 60 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, risultata essere della stessa qualità della prima.
Infine, presso l’abitazione di Comiso dell’Errigo, è stato rinvenuto e sequestrato un bilancino di precisione che serviva per pesare le singole dosi tagliate e pronte per lo spaccio al minuto.
L’Errigo Concetto è soggetto noto agli uffici che hanno proceduto al suo arresto. Il suo nome e la sua caratura criminale erano infatti già emersi nel corso di indagini condotte sui vertici della famiglia mafiosa, aderente a cosa nostra, di Mazzarino (CL). Lo stesso veniva infatti arrestato il 16 gennaio 2004 nell’ambito dell’Operazione denominata “Fiori d’arancio”, nel corso della quale venivano indagati 28 soggetti per i reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale a vantaggio di soggetti latitanti, rapina aggravata. In particolare dalle indagini emergeva il pieno coinvolgimento dell’Errigo nell’avere favorito, nella zona di Comiso, la latitanza del pericoloso boss di cosa nostra di Mazzarino Salvatore Siciliano (arrestato a san Cono -Ct- dalla Squadra Mobile di Caltanissetta).
L’Errigo è stato anche deferito all’Autorità Giudiziaria di Ragusa, che procede (PM dr. Marco Rota), per il reato di violazione delle prescrizione impostegli dalla sottoposizione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della Ps, in quanto ha commesso tale reato durante la sottoposizione alla predetta misura
Lo stesso ha nominato quale difensore di fiducia l’avv. Maurizio Catalano, del foro di Ragusa.
Le indagini sono tuttora in corso al fine di identificare compiutamente i soggetti facenti parte della rete di spaccio creata dall’odierno arrestato.