IL PRESIDENTE NAZIONALE ANTICORRUZIONE SCRIVE AL MUNICIPIO DI POZZALLO

Si è dovuto scomodare addirittura  il Presidente della Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, per far emergere il nefasto modo in cui a Pozzallo Sindaco e Giunta comunale intendano la pratica della trasparenza e della legalità.

Infatti con una formale nota il super commissario ha chiesto al segretario generale conto e ragione sull’omesso allontanamento del servizio di un dirigente apicale del Comune “rinviato a giudizio anche per reati contro la pubblica amministrazione” nel processo attinente all’affaire Geo Ambiente, la ditta in odor di mafia che per anni ha espletato la raccorta dei rifiuti solidi urbani.

Alla richiesta di chiarimenti circa “l’eventuale avvio di un procedimento disciplinare, ovvero dell’adozione di un provvedimento cautelare di sospensione dal servizio dello stesso”, il segretario generale, riscontrando la comunicazione, ha dovuto ammettere che “ dopo ripetute segnalazioni informali” e constatato che le stesse “ non sortivano l’effetto di sollecitare una più puntuale attenzione sulla problematica” ha ritenuto di dare formale corso alla vicenda ritenendo opportuno attivare la rotazione degli incarichi come previsto dalla normativa vigente. Tuttavia secondo il segretario generale “ ad oggi l’amministrazione non ha adottato atti in tal senso”.

Inoltre è il caso di ricordare che l’attuale amministrazione ha platealmente  disatteso  una specifica direttiva sull’argomento  votata  all’unanimità dal Consiglio Comunale, il 26 luglio 2012,  presentata dal gruppo consiliare di S.E.L. –

Si profila ormai a Pozzallo una vera e propria emergenza istituzionale !

L’amministrazione comunale ignora le ripetute sollecitazioni del segretario , che è funzionario preposto alla vigilanza sulla corruzione e oltraggia il massimo organo della città.

  E come se ciò non bastasse, sbeffeggia quei consiglieri e quegli amministratori che , pur essendo parte della maggioranza, avevano votato nel 2012 la direttiva sulla corruzione. 

Dopo aver tradito il mandato elettorale, estromettendo dalla Giunta la rappresentanza di S.E.L. che  reclamava trasparenza e garantiva legalità, una certa “filiera politica” avute le mani libere si è dedicata alle più sfacciate clientele , all’occupazione del potere in sprezzante contrapposizione alle esigenze di legalità e buon governo che la città reclama.

Adesso abbiano il buon senso di salvare la faccia , evitando che Pozzallo diventi un caso emblematico di malgoverno sulla stampa nazionale, diano seguito immediato a quanto  richiesto dal Commissario Nazionale Anticorruzione. E finalmente liberino dallo loro presenza la città.